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Qualificazioni Europei 2020: i criteri e le limitazioni del sorteggio

Joshua Kimmich - Foto Antonio Fraioli

Tutto pronto per il sorteggio delle qualificazioni degli Europei 2020 in programma il 2 dicembre a Dublino. Le 55 squadre saranno suddivise in cinque gruppi da sei e cinque da cinque in base alle sei fasce confermate dopo la fine della fase a gironi di Nations League 2018-19. Ma non mancano limitazioni in vista dell’urna di Dublino che accoppierà le Nazionali europee. Innanzitutto il primo criterio riguarda le dodici nazioni ospitanti: possono esserne sorteggiate al massimo due all’interno di uno stesso girone. Inoltre il Comitato Esecutivo Uefa ha definito l’impossibilità di alcuni accoppiamenti all’interno di uno stesso girone: Gibilterra/Spagna, Bosnia-Erzegovina/Kosovo, Kosovo/Serbia.

LIMITI CLIMATICI –  Potranno essere sorteggiate in un girone al massimo due Nazionali tra queste: Bielorussia, Estonia, Isole Faroe, Finlandia, Islanda, Lettonia, Lituania, Norvegia, Russia, Ucraina. Isole Faroe, Finlandia e Islanda, le tre Nazioni con l’inverno più rigido, non possono ospitare partite a marzo o novembre.

LIMITI DI DISTANZA – Per evitare troppe trasferte gravose per alcune Nazionali, il Comitato ha disposto il massimo di due avversarie in un girone per determinate Nazionali.

Dal/al Kazakistan (Astana)
Andorra (Barcellona)
Inghilterra (Londra)
Francia (Parigi)
Islanda (Reykjavik)
Malta (Valletta)
Irlanda del Nord (Belfast)
Portogallo (Lisbona)
Repubblica d’Irlanda (Dublino)
Scozia (Edimburgo)
Spagna (Madrid)
Galles (Cardiff)

Dall’/all’Azerbaigian (Baku)
Islanda (Reykjavik)
Portogallo (Lisbona)

Dall’/all’Islanda (Reykjavik)
Armenia (Yerevan)
Cipro (Larnaca)
Georgia (Tblisi)
Islraele (Tel-Aviv)

 

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