Tra otto anni saranno nazionali ospitanti e qualificate di diritto. Mentre tre anni fa furono loro ad aprire l’Europeo itinerante. Oggi invece Italia e Turchia si limitano ad essere sparring partners in vista di Euro 2024, un torneo che vede nuovamente entrambe le nazionali in gara, rispettivamente nel girone B e F. Il più classico dei maestro contro allievo, tra Luciano Spalletti e Vincenzo Montella, che a Roma fu allenato proprio dal tecnico di Certaldo. Si tratta del primo di due test preparatori per gli azzurri. E se quello di stasera è in programma in un Dall’Ara che ha da poco festeggiato la qualificazione in Champions League del Bologna, il secondo impegno con la Bosnia sarà giocato in un ‘Castellani’ fresco di invasione di campo per la salvezza dell’Empoli. Un modo per fare scorta di autostima in ambiente d’entusiasmo e passione. Anche per questo quindi il Ct potrebbe far giocare contro la Turchia tutti e due i beniamini di casa, Riccardo Calafiori e Riccardo Orsolini, tra i protagonisti della grande stagione del Bologna di Thiago Motta. Il primo sembra essere sicuro di un posto in Germania, l’attaccante meno.
L’ex Roma è stato il miglior difensore della stagione di Serie A e sa garantire un palleggio e uno smarcamento in fase di possesso a cui Spalletti non vuole rinunciare. Dieci gol in trentatré presenze per Orsolini che in assenza di Zaniolo è tra i pochi, insieme a Chiesa, Zaccagni ed El Shaarawy, a poter garantire un certo cambio di passo in zona d’attacco. Titolari saranno anche Vicario in porta e Retegui in attacco, visto che Scamacca si è messo a disposizione del Ct solo ieri dopo l’impegno dell’Atalanta con la Fiorentina. Quel che è certo è che Spalletti li vedrà tutti all’opera. Il giorno dopo il test di Bologna gli azzurri prenderanno parte ad un’amichevole al Centro tecnico utile per vedere anche i calciatori non utilizzati la sera prima e di fronte ci sarà l’Under 20 di Alberto Bollini. Poi il rompete le righe, le convocazioni definitive e il rientro a Coverciano il 7 giugno in vista del test con la Bosnia del 9.
Prima però c’è da pensare ad una Turchia che si presenta in Germania con ambizioni da protagonista. D’altronde i nomi importanti nella rosa non sono pochi, a partire da Hakan Calhanoglu, regista dell’Inter campione d’Italia, passando per la stella juventina Kenan Yildiz e il madridista Arda Guler (ma lui come Scamacca si è aggregato tardi al ritiro e non giocherà ). Senza dimenticare il romanista Celik, Soyuncu, Demiral, Kadioglu. E ancora Ozcan, Kocku, Kilicsoy. Insomma, l’avversario è di quelli importanti e Spalletti lo sa bene. Le idee sulle convocazioni sono chiare, il numero sui giocatori per ruolo da portare in Germania è già definito, ma inevitabilmente qualche dubbio va ancora sciolto. Tre vanno verso il taglio, incluso un portiere. Un big match del genere è il modo principale per spazzare le incertezze su chi affidarsi in un torneo da campioni in carica.