21 anni (22 da compiere a dicembre), appena alla terza presenza in Nazionale, debutto a Euro 2024 con il risultato in bilico: presupposti che farebbero tremare le gambe a chiunque, ma non a Francisco Conceiçao, che con un gol da rapace d’area ha deciso la sfida tra Portogallo e Repubblica Ceca. Un gol all’apparenza non difficile da segnare, con la palla accomodata dall’intervento non perfetto di Hranac, ingannato dalla deviazione di un compagno, ma in quella frazione di secondo l’attaccante del Porto non ha mai perso di vista il pallone, e ha avuto la freddezza di coordinarsi al meglio per non fallire all’appuntamento con il gol. Serata speciale, quindi, per il figlio d’arte: suo padre, Sergio Conceiçao, ha sempre seguito da vicinissimo il figlio, con i due che si sono ritrovati al Porto, a parte una piccola parentesi in Olanda, all’Ajax, di “Chico”. Da ricordare anche le lacrime di papà Sergio nel febbraio del 2021, quando Francisco realizzò il suo primo gol con il Porto nella rimonta contro il Boavista, salvo poi vederselo annullare dal Var. Ma stasera non c’è stato Var che tenesse, nonostante la tecnologia sia stata protagonista nella rete annullata a Jota per fuorigioco di Ronaldo. Francisco Conceiçao ha fatto ancora un passo ulteriore nel calcio “dei grandi”, in cui, a forza di gol pesanti, sta dimostrando di trovarsi a suo agio, a dispetto delle pressioni che deve sopportare anche per il suo cognome “pesante”.