Ucraina e Polonia a braccetto a Euro 2024. Sono le due formazioni che hanno ospitato la rassegna nel 2012 a qualificarsi in extremis per il torneo che si giocherà in Germania tra giugno e luglio. Lo fanno ai playoff, battendo rispettivamente l’Islanda in rimonta e il Galles in trasferta ai rigori al termine di due partite delicatissime e tese: si aggiungono così alla Georgia completando il quadro delle qualificate agli Europei.
L’Ucraina festeggia a Wroclaw, campo neutro proprio in Polonia a causa della guerra, la quarta qualificazione consecutiva a una fase finale degli Europei. Lo fa ancora una volta in rimonta, dopo la vittoria sulla Bosnia, questa volta contro l’Islanda che passa in vantaggio grazie a una prodezza da parte di Albert Gudmundsson, l’attaccante del Genoa che dopo lo show contro Israele si ripete calciando da lontano in seguito a un doppio dribbling. Ma la formazione di Rebrov è resiliente come il proprio popolo e regala un sogno, l’ennesimo, alla nazione gialloblù: Tsygankov pareggia i conti nel cuore del secondo tempo, poi Mudryk, uno degli uomini più attesi, all’80’ regala vittoria e qualificazione agli ucraini, per la disperazione della formazione dell’estremo nord dell’Europa.
A Cardiff il Millennium Stadium attende una partita tra due formazioni di livello superiore che con il nuovo regolamento si ritrovano costrette a sfidarsi una contro l’altra con in palio il pass per gli Europei per chi vince, la dolorosa eliminazione e mancata partecipazione per chi perde. Ne viene fuori una partita bloccata, arbitrata all’inglese da Orsato ma comunque ricca di falli, che trova naturale epilogo prima nei supplementari e poi nei rigori. Segnano i primi quattro a testa le due squadre, poi il portiere della Juventus Szczesny ipnotizza James dal dischetto e così sono i polacchi a sorridere e i gallesi ad arrendersi ancora alla loro bestia nera.