L’italia non va oltre il pareggio a reti inviolate a San Siro contro il Portogallo. Partita dominata nel possesso di palle da parte degli azzurri, ma troppo poco per permettere agli azzurri di creare molteplici palle gol. Il primo posto del girone rimane ai portoghesi che avanzano nel torneo. La squadra di Mancini deve ripartire dalle poche certezze che ci sono cercando di migliorare gli aspetti negativi che sono ancora molti.
Italia (4-3-3)
Donnarumma 7
Per 75′ minuti spettatore del match, poi un miracolo che salva il risultato. Una parata miracolosa decisiva al fine del risultato finale.
Florenzi 6
Solita spinta sulla fascia per il romanista. Nel primo tempo sfiora il gol con un tiro dalla distanza. Attento in fase difensiva sulle ripartenze avversarie. Sicurezza.
Bonucci 6.5
La manovra offensiva parte sempre dai suoi piedi. Bravo a togliere la profondità all’attaccante portoghese. In uno stadio che è stato suo per una sola stagione ritrova una sicurezza individuale che non si vedeva da tempo.
Chiellini 6
L’intesa con Bonucci è solida, i due si capiscono al volo. La sua esperienza nelle letture di gioco è fondamentale per togliere le castagne dal fuoco nelle azioni offensive dei portoghesi.
Biraghi 5.5
Mancini non rinunica più a lui, ma il viola questa sera appare molto spento. Non segue mai l’azione in fase offensiva con le sovrapposizioni. Acerbo.
Verratti 6.5
Lascia a Jorginho la fase d’impostazione giocando da mezz’ala. La qualità nel passaggio corto è fuori discussione, ma il ruolo del doppio regista è da rivedere (80′ Pellegrini sv).
Jorginho 6.5
Il migliore in campo dei suoi, entra in ogni manovra dei suoi dando tempi di gioco e verticalizzazioni pericolose. Non sbaglia mai un passaggio. Un punto fermo di questa Italia.
Barella 6.5
Il più dinamico del centrocampo corre per cinque strappando gli applausi del pubblico e di Mancini. Conferma tutti i buoni propositi che ha dimostrato fino ad ora con il Cagliari.
Chiesa 5
Il meno brillante del tridente sente troppo l’importanza della gara. Manca nei momenti clou del match quando servirebbe più calma e sangue freddo (88′ Berardi sv).
Immobile 5.5
Tanta grinta e voglia di dimostrare tutto il suo valore. Pronti via sbaglia un gol facile per uno con le sue qualità. Buona l’intesa con Insigne. Palle giocabili nè arrivano poche cosa fondamentale per un attaccante (73′ Lasagna sv).
Insigne 6
Tutte le azioni da gol nascono dai suoi piedi. Il fantasista napoletano incanta San Siro con la numero dieci. Fantasia allo stato puro qualche volta fine a se stessa. Si spegne nella seconda frazione di gioco dove tutto il suo estro svanisce.
Mancini 6
Buona la partita dell’Italia che domina il Portogallo grazie al possesso palla e con un centrocampo di palleggiatori, ma troppo statico. Da rivedere qualche scelta nelle convocazioni e negli undici titolari.