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Dici Brasile e pensi subito a Pelé e alla storia di un ragazzo che ha costruito il mito della nazionale vedeoro. Dici Brasile e pensi alle giocate magiche di Ronaldo, Kakà e Ronaldinho, calciatori che da sempre hanno dato “del tu” al pallone facendo divertire un’intera generazione. Ma si sa, la storia è fatta soprattutto di numeri, traguardi e record. Ecco perché nel citare il Brasile non potremo più dimenticarci di pensare a Neymar. Nato il 5 febbraio 1992 a Mogi das Cruzes (San Paolo), Neymar dopo una tripletta al Perù in una gara di qualificazione ai Mondiali 2022 è diventato il secondo capocannoniere della Nazionale brasiliana.
Sono 64 (in 103 presenze) i gol del fenomeno del Paris Saint-Germain, due in più di quanto fatto da Ronaldo in 98 partite con la maglia verdeoro. Un traguardo peraltro celebrato in mondovisione mostrando i denti davanti alla telecamera e imitando con le mani il numero 9 indossato proprio da Ronaldo. A 28 anni, e con un numero maggiore di partite sulle proprie spalle, Neymar può ancora sognare di detronizzare Pelé. La leggenda del calcio brasiliano è il top scorer all-time con 77 reti in 92 partite. Ma con tanta strada davanti e con una storia in Nazionale cominciata col primo gol all’esordio nel 2010 contro gli Stati Uniti, Neymar ha tutte le carte per diventare il più grande capocannoniere brasiliano di sempre. Almeno nei numeri.
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