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Le Asl tornano protagoniste sulla scena calcistica italiana e potrebbero arrivare dei divieti a pioggia nei confronti dei club per quanto riguarda la concessione dei giocatori alle rispettive Nazionali per la pausa dedicata ai match delle varie selezioni (Nations League in Europa, qualificazioni ai Mondiali 2022 in altri continenti). Il primo passo l’ha fatto ufficialmente l’Asl di Firenze, che dopo le positività di Callejon e del dg della Fiorentina Barone, non permetterà ai quattro viola convocati dalle Nazionali, tra cui Castrovilli e Biraghi che sono stati chiamati in maglia azzurra. A cogliere l'”assist” dei colleghi toscani è stata l’Asl di Roma, che ha deciso di fermare i convocati giallorossi dopo la notizia della positività di Dzeko, vietandone gli spostamenti. E si aggiungerà presto l’Asl di Torino, che già a ottobre aveva provato a evitare che i bianconeri partissero dopo due positività emerse nello staff della Juventus, anche se in quel caso i giocatori intrapresero lo stesso i rispettivi viaggi (Ronaldo peraltro contagiandosi in Portogallo) e rischiano ora di pagare multe salate.
Altre autorità sanitarie locali potrebbero presto allinearsi su questi divieti nei confronti del club che hanno dei casi attivi di positività al coronavirus tra i tesserati, e questo non dovrebbe poi dispiacere più di tanto alle varie società italiane, da sempre restie alla concessione dei giocatori alle nazionali di appartenenza, specie in virtù del fatto che, almeno per quanto riguarda il panorama europeo, in questa tornata di novembre si scende in campo per delle inutili sfide di Nations League e per delle ancor più futili amichevoli. L’Uefa non può stare a guardare: le Asl stanno fornendo una strada da seguire, ma la cecità del governo europeo del calcio potrebbe emergere ancora una volta. Lo ribadiamo: in questo periodo di pandemia non si può giocare in continente per sfide senza senso con un incredibile rimescolamento di giocatori e il rischio contagio che aumenta esponenzialmente.
NAZIONALI SENZA SENSO IN TEMPO DI CORONAVIRUS, L’UEFA FERMI QUESTA FOLLIA
Detto-fatto, visto che saranno ben sei le squadre italiane a non poter fornire i propri giocatori alle Nazionali. Si tratta di Fiorentina, Roma, Inter, Sassuolo, Lazio e Genoa, vale a dire quei club che hanno riscontrato nelle ultime 48 ore almeno un caso di positività al coronavirus.
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