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Il ct della Nazionale italiana Gian Piero Ventura ha presentato l’amichevole contro San Marino in programma domani, mercoledì 31 maggio alle ore 21.30, al Centro Tecnico Federale di Coverciano. Un test importante per inserire nuove pedine nel giro azzurro e favorire il ricambio generazionale. “Domani abbiamo un obiettivo più importante rispetto al risultato: fare verifiche e dare la possibilità a questi ragazzi, che anche oggi si sono allenati alla grande, di entrare dalla porta principale in questa Nazionale. Il problema domani non è se vinciamo ma come vinciamo, non è fare una buona giocata, ma con quale intensità”.
“Quando vengono qui i ragazzi hanno un abito loro, che si sono cuciti nel loro club. L’obiettivo degli stage è dar loro un armadio di tanti abiti, di quelle che noi chiamiamo conoscenze. Così, in base a quello che trovo metto l’abito giusto per essere competitivo. Ieri – ha continuato Ventura – ho parlato con ogni giocatore, fino a mezzanotte. Sono giovani, hanno bisogno di qualcuno che li aiuti a crescere e che gli dica qual è la strada giusta”.
Il problema, però, riguarda la scarsa profondità della rosa azzurra in difesa: “Il mio augurio è che i tre difensori della Juventus possano durare il più a lungo possibile. Ci ho parlato anche di recente, ho ottenuto da loro la massima disponibilità considerando che dopo la finale Champions ci sarà da affrontare in amichevole l’Uruguay. E’ una gara importante, cui tengo molto, perché batterlo significherebbe risalire ulteriori posizioni nel ranking ed entrare tra le prime dieci Nazionali al mondo, risultato che ci manca da tempo. Le alternative a Bonucci, Chiellini e Barzagli, sono Rugani e Romagnoli, ma entrambi hanno problemi fisici. Per questo, oltre a Caldara, terrò fino all’11 giugno anche Conti”