Quest’oggi il difensore dell’Atalanta, Rafael Toloi, ha raccontato le sue emozioni per la prima convocazione nella Nazionale Italiana nel corso della conferenza stampa a Coverciano: “È una emozione enorme, è frutto del lavoro e dell’impegno di tutti i giorni, spero di fare il meglio possibile, è davvero un sogno. I miei avi sono del Trentino, la mia nazionalità italiana non è nuova, l’ho avuta ancora prima di arrivare ma negli ultimi due mesi ho avuto l’ok della FIFA per giocare con l’azzurro. Sono molto felice di essere qui e di far parte del gruppo dell’Atalanta, essere in una squadra che sta facendo bene mi ha aiutato”.
Il centrale ha poi spiegato le differenze tra il gioco richiesto da Gian Piero Gasperini e quello espresso dal ct Roberto Mancini: “Secondo me questa maniera di giocare è molto merito di Gasperini, ho imparato tanto da lui: devo uscire, pressare alto, giocare e creare situazioni. Qui è un po’ diverso ma è un valore aggiunto, non ci saranno problemi. Ho trent’anni, non sono più un ragazzino. Voglio dimostrare le mie qualità e continuare a dare il massimo anche nell’Atalanta. I difensori italiani sono sempre stati i più forti al mondo. La squadra sta bene, ha sempre giocato bene, anche a livello difensivo. Bisogna proseguire su questa strada. Il Brasile non mi ha mai contattato. Quando ho saputo che l’Italia voleva convocarmi, ho detto subito di sì e tutta la mia famiglia ne è stata contenta”.