“Ci sono partite che fanno diventare la tua storia piccola o grande. Siamo convinti di avere a che fare con giocatori forti e disponibili. Sono molto soddisfatto di quello che vedo, abbiamo a che fare con un grande gruppo, del quale ci si può fidare”. Così Luciano Spalletti alla vigilia di Italia-Croazia, sfida decisiva per gli Azzurri che devono almeno pareggiare per essere sicuri del passaggio del turno. “Chiaro che la partita con la Spagna non mi sia piaciuta, e che l’idea di cambiare qualcosa c’è; forse ho sbagliato a non cambiare prima. Sicuramente qualcosa cambierà. Come si recupera dal punto di vista psicologico? Presto detto: se non si fa risultato si va a casa, ma qui si ha a che fare con professionisti a tutto tondo”, aggiunge, facendo riferimento alla brutta sconfitta contro gli iberici.
Poi, sui singoli: “Dimarco? Domani avremo un ulteriore passaggio che confermerà le sensazioni che abbiamo avuto oggi, ma tutto lascia presagire che ci sarà. Di Lorenzo è mio figlio per quanto ci sono stato insieme. Faccio sempre fatica a fare a meno di un giocatore che ha le sue qualità. È chiaro che debba analizzare delle cose, ma sono convinto di quello che è il valore dell’uomo e del calciatore. Questi giocatori non me li hanno ordinati, me li sono scelti da solo”.