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“Mario è un calciatore importante e probabilmente lo chiameremo“. Roberto Mancini spalanca le porte della Nazionale italiana a Mario Balotelli nel giorno della sua conferenza stampa di presentazione come commissario tecnico a Coverciano. L’ex allenatore dell’Inter ha spiegato: “Vogliamo rivederlo ai livelli degli Europei con Prandelli, probabilmente chiameremo Mario“.
Poi ha parlato delle emozioni di sedere sulla panchina azzurra: “Diventare Ct della Nazionale è un motivo di orgoglio e la massima aspirazione. Bisogna prendere delle decisioni: c’è chi preferisce un club e chi sente il bisogno di vedere i giocatori ogni giorno. Questo è il momento giusto perché bisogna fare qualcosa per la Nazionale, non essere andati ai Mondiali è una cosa difficile. Credo che ogni allenatore aspiri a diventare Ct“. Sulle seconde squadre Mancini non ha dubbi: “Sono un’ottima cosa, sperando che ci giochino molti italiani”.
Sugli obiettivi: “E’ difficile che un Ct metta d’accordo tutti. Perché in Italia ci sono tanti tifosi e ognuno la pensa in un modo proprio. Spero di essere un Ct che possa riuscire a riportare l’Italia alla vittoria di un trofeo importante ed è questo che unisce“. Poi la conclusione su Daniele De Rossi: “Ci sono giocatori che hanno dato tanto all’Italia, ci parlerò. Quando inizieremo a giocare, i calciatori in condizione avranno possibilità. Sullo staff non abbiamo ancora avuto tempo, non sarà un problema”.