Sotto la direzione del ct Roberto Mancini e del suo staff è iniziato ieri, a Coverciano, lo stage dedicato ai giocatori di interesse nazionale. Due giorni con protagonisti i calciatori provenienti dalla Serie B, poi sarà il turno di un secondo gruppo costituito dai ragazzi della Serie A e coloro che giocano all’estero. Per molti di questi si tratta di un’occasione che potrebbe non ricapitare più nel corso di una carriera, ma il focus di queste giornate da parte di tutto l’organigramma della Nazionale non sembra tanto essere sugli atleti, bensì sul sistema.
Sì, perché l’idea di Mancini è quella di creare una vera e propria identità da un punto di vista tecnico-tattico per gli azzurri. Non solo per quelli della Nazionale maggiore, ma anche per le Under. Ecco spiegato perché a Coverciano in questi giorni sono presenti tutti i tecnici federali e i selezionatori delle altre Nazionali giovanili. Il “Mancio” vuole implementare un sistema di riferimento che possa essere utilizzato da tutte le selezioni, e che quindi possa plasmare e abituare i calciatori ancor prima dell’arrivo di un’eventuale chiamata in quella maggiore.
I sistemi che il ct sta prendendo in considerazione sono due: il 4-3-3 e il 3-5-2, non a caso quelli maggiormente utilizzati nel corso degli ultimi anni. E l’intenzione è di continuare su questa base anche nei prossimi impegni di Nations League e qualificazioni agli Europei del 2024. I tecnici che assistono alle sedute di allenamento e alle partitelle osservano e studiano con attenzione le linee-guida che Mancini vuole implementare.
Cosa ne sarà di tutto questo sarà possibile scoprirlo sono in un futuro neanche troppo vicino, ma almeno sotto il piano delle intenzioni sembra poter rappresentare un passo in avanti rispetto al vuoto di idee a cui si è assistito in questi diciassette mesi post-vittoria dell’Europeo. Poi i fattori, non esclusivamente tecnici, che condizionano ogni decisione a livello di Nazionale sono molteplici. Ai posteri l’ardua sentenza, ma quantomeno si tratta di un segnale che si stia provando a muovere qualcosa.