Nazionali

Nazionale, Chiellini: “Spalletti l’uomo giusto. Arriveremo ai Mondiali del ’26 con grande maturità”

Giorgio Chiellini
Giorgio Chiellini, Nazionale - Foto LiveMedia/Fabrizio Carabelli

L’Italia di Luciano Spalletti si prepara verso altre due sfide fondamentali per il suo cammino in vista dei prossimi Europei del 2024. Giorgio Chiellini, colonna della Nazionale che ha trionfato nel 2021 a Wembley, torna a parlarne in un’intervista concessa al portale Planetwin365.news. Spalletti è l’allenatore giusto per il nuovo corso, ha fatto bene ovunque è andato e questo è il coronamento della sua carriera. Sono convinto che la Nazionale abbia una buona base con grandi prospettive, perché ci sono tanti giovani bravi che nei prossimi due-quattro anni arriveranno a piena maturazione”.

“L’Italia disputerà il Mondiale 2026 e agli Europei 2028 arriverà con una grande maturità. Penso a Bastoni, Donnarumma, Chiesa, a tutta quella generazione che in quel momento avrà tante partite in Nazionale alle spalle e un’esperienza che permetterà loro di essere dei leader”. E di giovani ce ne sono tanti anche in difesa: “Bastoni è uno dei centrali più forti in circolazione e per me è tra i primi al mondo. È un giocatore su cui l’Italia potrà contare per tanti anni, deve solo continuare a lavorare e aver voglia di migliorarsi. Scalvini l’ho conosciuto nell’ultimo raduno che ho fatto in Nazionale, mi è sembrato un ragazzo con grande potenzialità. Più giocheranno insieme, meglio sarà, la conoscenza aiuta tanto per i dettagli fondamentali: tanti piccoli automatismi che poi vengono naturali e fanno la differenza. Mi auguro che diventino una coppia importante per il futuro dell’Italia”.

Chiellini dedica poi un pensiero verso l’ex compagno Gigi Buffon, ora divenuto capo delegazione azzurro: “Sono felicissimo per lui, è un bell’inizio post carriera. Lui ha bisogno di qualcosa in cui credere davvero e ha una passione immensa per l’Italia. Non l’ho mai visto così emozionato come quando doveva giocare per la Nazionale, ci teneva tantissimo. Credo che potrà portare questo senso di appartenenza nel nuovo gruppo, sarà un punto di riferimento importante per i giocatori e per il ct. Avere una persona di questo livello umano e tecnico sarà di grande aiuto”.

Infine, l’ex difensore ha ricordato le emozioni del trionfo di due anni fa: “Per Euro 2020 ero ottimista, arrivavamo da un percorso di 30 partite senza sconfitte, si respirava tanta positività e aria magica. Ero convinto di giocarmela con tutti. Un pizzico di fortuna c’è stato, per esempio con l’Austria che ci ha messi in difficoltà, poi con la Spagna e la vittoria in finale ai rigori, ma il percorso nel girone è stato di grande livello. Avevamo consapevolezza, forza, tutti erano veramente dentro l’Europeo e chiunque scendeva in campo giocava bene. Siamo stati la squadra che più ha meritato di vincere”.

SportFace