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Questa mattina la Nazionale si è radunata al centro di preparazione olimpica Giulio Onesti all’Acqua Acetosa per cominciare a preparare la Nations League. Ma come prima cosa è stato inaugurato un campo, il numero 3, alla memoria di Gianluca Vialli. “Oggi è il campo di Gianluca, ma sarà anche di tutti gli sportivi italiani”. Lo ha detto Giovanni Malagò, presidente del Coni, nel corso della cerimonia d’intitolazione del campo 3 del centro di preparazione olimpica del Coni ‘Giulio Onesti’ a Gianluca Vialli, scomparso a gennaio.
“Quando ci siamo riuniti in Giunta qualche mese fa e abbiamo pensato di intitolargli il campo, in realtà non è stata una scelta emotiva del momento – ha aggiunto – Gianluca ci aveva lasciato e sappiamo il percorso che lo ha accompagnato, il suo lascito e il suo messaggio. Oggi siamo nel centro di preparazione olimpica del Coni, intitolato a Giulio Onesti, un signore che nel dopoguerra fu mandato dal Governo costituente con un’idea precisa: chiudere il Coni. Si trasformò nel giro di qualche anno da commissario liquidatore a presidente di grande lungimiranza. Lo ha fatto perché il Coni era già un’eccellenza nel mondo. L’apice della sua lungimiranza fu raggiunta quando portò le Olimpiadi a Roma nel 1960. E quando parliamo di preparazione olimpica parliamo di tutti gli sport, compreso il calcio. La nostra squadra per antonomasia è l’Under 21 della quale Vialli fu protagonista”, ha concluso Malagò.
“L’intitolazione del campo 3 a Gianluca Vialli è un momento importante, soprattutto per aver voluto raccogliere e dare un segno tangibile ad un significato importante, quel che Gianluca ha rappresentato per il mondo del calcio e dello sport”, ha detto il presidente della Figc Gabriele Gravina nel corso della cerimonia. “Ha dimostrato che quando fai qualcosa per amore, e ci unisci un pizzico di passione, determinazione e continui nonostante momenti di sofferenza riesci a dare un esempio. Per noi Gianluca è stato e sarà un grandissimo professionista, atleta, uomo di grande valore e testimone di come si possano interpretare, nel modo migliore, messaggi di speranza per giovani che conoscono momenti di sofferenza. Ci stringiamo ancora oggi intorno a lui, è con noi e ci sarà sempre per quello che è stato in grado di dare a noi, al mondo del calcio e a tutti gli italiani. Questa testimonianza continuerà nel tempo”.
E’ intervenuto anche il commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini: “Gianluca è stato un grandissimo calciatore e soprattutto un grande uomo, è uno di quei personaggi immortali. Ci ha lasciato fisicamente, ma sarà nei nostri cuori per sempre”. Con lui, anche Leonardo Bonucci: “Di Gianluca Vialli ricordo la sua grandezza nei piccoli gesti. Il suo primo pensiero era quello di regalare un attimo di gioia ai ragazzi che oggi sono qui con noi, ci teneva a far capire che quel che stava passando poteva essere cancellato con un semplice gesto. Non basta il campo di calcio per capire la grandezza di Gianluca nel donarsi e nel dare prima di ricevere. Al di là delle gesta da sportivo, lo ricorderemo come un grande uomo. Dietro al suo sorriso, c’era un uomo di grandi valori, un esempio e un trascinatore”.
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