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“Chiaramente il cambiamento va fatto un po’ alla volta – ha sottolineato Altafini -. Mancini è un bravo allenatore, per me doveva fare questo, poi avrà avuto le sue ragioni. Ma cambiare tutto insieme è un dramma, andavano avvicendati semplicemente quelli che non ce la facevano più“. “Chiellini, con tutto il rispetto, si capiva che fosse arrivato il momento di interrompere l’esperienza in Nazionale. Per me si dovrebbe puntare su un determinato numero di giocatori e andare avanti con quelli, tenere la base più forte e aggiungere i giovani migliori. Quelli che hanno vinto l’Europeo vanno sostenuti con qualche cambio e con l’inserimento di qualche nuovo ragazzo“.
“Ricordo l’Inter del triplete. Ha rinnovato tutti quando ha conquistato i tre trofei, poi non ha vinto più niente. Lo stesso il Milan l’ultima volta che ha vinto in Europa. Bisogna avere il coraggio di cambiare alcuni giocatori. Non tutti, lo ripeto. Penso anche al Milan di adesso, un nuovo contratto a Ibrahimovic è un ringraziamento, non una certezza di rendimento. I giovani vanno protetti soprattutto all’inizio. Anche io in carriera ho iniziato male, ma ho avuto un allenatore che mi ha sostenuto, altrimenti non avranno mai la tranquillità necessaria” ha concluso Altafini.
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