Il Comune di Udine ha concesso il patrocinio per la partita tra Italia e Israele, match valido per la Nations League 2024/2025. Lo ha comunicato il sindaco del capoluogo friulano Alberto Felice De Toni. “In questi mesi abbiamo lavorato a fondo per costruire un’occasione di dialogo e di pace associata alla partita e finalmente possiamo annunciare di esserci riusciti grazie alla collaborazione con Rondine Cittadella dello Sport, Federcalcio e Ministero dello sport. La decisione è legata al nuovo piano di dialogo e di costruzione della pace che siamo riusciti ad associare a quello sportivo della partita di calcio che Udine ospiterà lunedì prossimo. Abbiamo voluto fare un passo avanti. Nell’immediato futuro a Rondine, in Toscana, si terrà un incontro istituzionale di pace organizzato dall’associazione Rondine”, le sue parole.
Alla decisione del Comune di Udine si sono opposti gli esponenti del centrosinistra, che hanno commentato la scelta con un comunicato: “Abbiamo appreso con delusione la scelta del Sindaco di Udine di concedere il patrocinio, precedentemente negato, alla partita Italia – Israele che si disputerà a Udine lunedì 14 ottobre. Essere equidistanti o ‘equivicini’ tra oppressi e oppressori, tra coloni e colonizzati, significa stare dalla parte di chi è favorito nei rapporti di forza. Le istituzioni occidentali hanno confermato ancora una volta la propria doppia morale basata solo su interessi economici e militari: erano bastati 4 giorni per escludere la Russia da ogni competizione sportiva. Peraltro parlando di sport, Israele ha distrutto i campi sportivi di Gaza e della Cisgiordania, trasformandoli in campi dì concentramento per i prigionieri politici. Il 14 ottobre noi parteciperemo in maniera convinta al corteo per la Palestina che partirà alle 17:00 da piazza della Repubblica. No sportwashing. Stop al genocidio”.