Un gruppo di esperti e attivisti ha esortato la FIFA a garantire il rispetto dei diritti umani prima di procedere con l’assegnazione definitiva della Coppa del Mondo 2034 all’Arabia Saudita, che è la candidata unica all’organizzazione del torneo iridato dopo la decisione dell’Australia di ritirare il proprio dossier. Lo riporta l’Associated Press. Un gruppo di esperti, insieme ad attivisti sauditi che vivono all’estero, vogliono che la FIFA preveda controlli costanti sul rispetto dei diritti umani e anche una potenziale clausola risolutiva nel contratto che permetterà all’Arabia Saudita di ospitare l’evento. “Non ci sono davvero più scuse adesso”, ha tuonato l’avvocato britannico Rodney Dixon, ai microfoni dell’Associated Press. “Se questo significa che devono fare un altro tipo di accordo a dicembre, è quello che dovrebbero fare”, aggiunge.