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Le autorità del Mali intendono approfittare delle partite della nazionale di calcio per le qualificazioni africane ai Mondiali 2026, per celebrare la recente vittoria militare del proprio esercito a Kidal.
Il Ministero dello Sport del Mali informa che il prezzo dei biglietti sarà dimezzato per le partite in programma domani contro il Ciad e lunedì con la Repubblica Centrafricana. Il biglietto sarà venduto a 1.000 franchi CFA (1,50€) invece di 2.000. Questo per “permettere al pubblico maliano di celebrare l’eroica vittoria delle FAMa (Forze Armate Maliane) in comunione con le Aquile (soprannome dei giocatori della nazionale)“.
L’esercito maliano martedì scorso ha riconquistato la città di Kidal, centro della rivendicazione indipendentista, dalle mani dei ribelli Tuareg. Dalla suddetta città lo Stato centrale e l’esercito erano stati cacciati nel 2014. Questo successo militare è il più netto ottenuto dai colonnelli alla guida di questo paese, ovvero dal 2020. Il Mali è sprofondato in una grave crisi economica e di sicurezza; la vittoria quindi è stata ampiamente enfatizzata dai media locali e ha dato luogo a manifestazioni di gioia dai toni patriottici.
Il Ministero “invita il pubblico sportivo e la gioventù maliana ad una grande mobilitazione in occasione di queste due partite. Allo stadio 26-Mars di Bamako celebreremo questa storica vittoria delle forze armate e di sicurezza con le Aquile del Mali“. La Federcalcio maliana, in un comunicato, ha semplicemente annunciato il calo dei prezzi per “permettere agli Eagles di iniziare bene il cammino di qualificazione“. L’ente calcistico potrebbe comunque andare incontro a conseguenze, se la Fifa ritenesse un’ingerenza politica l’invito del governo a festeggiare la vittoria in battaglia.
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