Il commissario tecnico dell’Italia Roberto Mancini ha concesso una lunga intervista a “La Gazzetta dello Sport“, toccando molti temi a partire dalla sua nazionale: “Le ultime partite le abbiamo vinto meritatamente malgrado i pochi allenamenti e i tanti problemi. Non pensavo che saremmo riusciti a creare una Nazionale così forte in poco tempo. Abbiamo rischiato insistendo sui giovani, ma abbiamo trovato un ottimo compromesso con i più esperti. Il gruppo ha un grande feeling. Il mio auspicio è quello di far gioire una nazione intera dopo tutto ciò che è accaduto nell’ultimo periodo“.
Sull’attuale campionato di Serie A, Mancini ha detto: “L’Inter di Conte? L’unica cosa che speravo è che non battesse il mio record di 17 vittorie consecutive tanto lo scudetto ormai è vinto. Pirlo ha fatto benissimo. Ovviamente ha faticato per via dell’assenza di esperienza, ma alla Juventus non puoi dire di no. Uno come Andrea che conosce il calcio ha fatto bene ad accettare questa sfida“.
“Superlega? Spero che si trovi una situazione affinché il calcio sia tutelato a tutti i livelli – ha proseguito l’ex calciatore, che ha poi commentato il suo passato – Alla Sampdoria c’era un’intesa magica. Noi ragazzi eravamo cresciuti insieme ed il presidente Mantovani era molto affettuoso. Potevamo vincere e perdere con chiunque, ricordo che la Juventus di Gentile e Tardelli ci prendeva in giro chiamandoci fenomeni. Se avessimo vinto a Wembley la finale contro il Barcellona avremmo chiuso un ciclo pazzesco. E’ stato davvero brutto essere sconfitti ai supplementari. La vittoria contro il Milan? Un momento storico, non la dimenticherò mai. Quel giorno iniziammo a credere che vincere lo scudetto non era impossibile. Lo scudetto con la Lazio invece fu un risarcimento per i 7 punti di vantaggio sprecati l’anno prima. Credevamo di andare allo spareggio e invece la Juventus pareggiò“.