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Mancini: “La Nazionale era la mia collocazione ideale, chissà che un giorno…”

Roberto Mancini
Roberto Mancini - Foto LiveMedia/Emmanuele Mastrodonato

“Se ho sofferto quest’estate durante gli europei nel non vedermi più su quella panchina? Posso non rispondere?”. Roberto Mancini, intervistato da ‘Il Giornale’ si esprime così sull’Italia che ha guidato fino poco più di un anno fa, vincendo gli Europei nel 2021. “La Nazionale era la mia collocazione ideale – aggiunge -. Allenarla è stato un grandissimo onore e privilegio per me. Non sempre le cose vanno come si spera, ma oggi il mio assoluto impegno è con la nazionale saudita. Però chissà che, un giorno, si possa rivincere il mondiale insieme”. Nazionale che quest’anno invece non è riuscita a ripetersi: “Si stanno inserendo giocatori nuovi quindici vorrà un po’ più di tempo anche se io penso, a differenza di quello che ho letto, che i giocatori scesi in campo siano tecnicamente bravi. Non dimentichiamo che le stesse critiche sui giocatori le fecero anche prima che vincessimo l’europeo del 2021. È un classico che si usa dire, non abbiamo giocatori. È chiaro a tutti che non abbiamo più i giocatori di 15 anni fa, però è ingeneroso dire che la Nazionale italiana non ha dei bravi giocatori”.

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