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La Svezia si conferma avversaria storicamente difficile, l’Italia U21 invece non è ancora una spietata finalizzatrice come la desidera Nicolato. Gli azzurrini falliscono il primo match-point qualificazione per l’Europeo di categoria, in programma nel 2023 e non vanno oltre il pareggio per 1-1 a Helsingborg contro la Svezia. Lussemburgo era stato uno sparring partner di livello basso, anche per questo forse Esposito e compagni hanno subito l’approccio contro un avversario più ostico.
Nicolato opta per un ritorno alla difesa a tre, ma va sotto al primo affondo. Al 9′ sugli sviluppi di un corner Okoli libera male, Gustavsson non ci pensa due volte e calcia trovando la deviazione di Parisi per il vantaggio dei padroni di casa. Meglio l’approccio della ripresa e al 55′ arriva la svolta: Parisi viene atterrato all’ingresso dell’area da Holm con Verboomen che concede il rigore. Dal dischetto si presenta Rovella che non sbaglia. La Svezia chiude in dieci per il rosso su Holm per una reazione scomposta a Rovella che lo aveva trattenuto. Ma non è l’episodio decisivo solo perché è Brolin a salvare la Svezia con parate cruciali su Esposito e Parisi. Non mancano comunque note positive per Nicolato che si gode la sorpresa di questi ultimi mesi, Nicolò Cambiaghi, capace di emergere in un disastrato Pordenone e tra i migliori anche oggi. Sarà titolare con ogni probabilità anche nel match decisivo contro l’Irlanda: basterà non perdere.
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