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Solida, organizzata, propositiva e coraggiosa. L’Italia Under 21 di Carmine Nunziata vince e convince contro la Norvegia, l’avversaria più temibile del girone A di qualificazioni agli Europei di categoria del 2025, portandosi al secondo posto (7 punti) a due lunghezze dall’Irlanda capolista. Al ‘Druso’ di Bolzano gli azzurrini concedono pochissimo e si impongono 2-0 grazie ad un Tommaso Baldanzi (poi costretto ad uscire per infortunio) in grande forma con un gol e un assist per il sigillo finale di Francesco Pio Esposito. La nazionale scandinava si è presentata in Trentino forte del punteggio pieno e dello ‘zero’ alla voce gol subiti. E il primo squillo è proprio della formazione ospite. Musisha si libera al limite dell’area e calcia col mancino: palla fuori. L’Italia sembra timida in avvio, ma col passare dei minuti prende coraggio grazie alla qualità dei suoi interpreti. Il primo a suonare la carica è Prati che al 19′ prova a prendersi quel che il var gli ha tolto contro la Roma: il suo tiro è forte, angolato e preciso, ma Sjoeng ci arriva e devia in tuffo. Per l’1-0 azzurro però non bisogna aspettare troppo.
Alla vigilia Nunziata aveva detto che “la qualità si batte con l’intensità”. E sulla pressione italiana, la Norvegia fatica a costruire. Al 24′ Bove si impadronisce di una palla vagante e verticalizza per Baldanzi che evita due avversari e col mancino batte il portiere norvegese. Si tratta del primo gol subìto dalla Norvegia in questo percorso di qualificazione e il contraccolpo si fa sentire, tant’è che l’Italia va vicina al 2-0 in tre occasioni. Prima con un tiro cross di Baldanzi su cui Esposito non arriva per centimetri. Poi con un tiro impreciso di Ndour al centro dell’area e infine con un mancino deviato di Esposito dopo un altro errore d’impostazione degli scandinavi. L’approccio col secondo tempo è a tinte azzurre. Bastano ventidue secondi agli uomini di Nunziata per raddoppiare. Merito ancora di Baldanzi che sfonda sulla destra e scarica per Esposito che col mancino firma il 2-0.
L’unica nota stonata della serata riguarda proprio il fantasista dell’Empoli che allo scoccare dell’ora di gioco è costretto ad uscire per un infortunio alla caviglia. Anche senza la sua stella, l’Italia prova a controllare il gioco, ma la Norvegia si rende per la prima volta pericolosa grazie al talento del suo numero 10: Hansen-Aaroen, attaccante del Manchester United, semina il panico in area e calcia, ma Desplanches con la punta delle dita si salva in corner. Nel finale l’Italia chiude col 3-5-2 con Calafiori e Kayode in campo. Il 2-0 è in cassaforte e per gli azzurrini c’è il terzo clean sheet su tre. La selezione di Nunziata sale a 7 punti e riceve altre risposte incoraggianti dopo la bella vittoria in Turchia. Giovedì 16 novembre Baldanzi e compagni dovranno vedersela con San Marino.
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