Vietato sbagliare. Se la partita contro San Marino è stato poco più che un allenamento per testare meccanismi e condizione, quello contro la Norvegia – penultima sfida del girone A delle qualificazioni agli Europei Under 21 del 2025 – sarà un esame cruciale per il cammino degli azzurrini verso la rassegna in Slovacchia. A Stavanger la squadra di Carmine Nunziata si presenta con il primo posto del girone (18 punti), davanti ad Irlanda (16) e Norvegia (15), che hanno una partita in meno rispetto ad Esposito e compagni. Le nove vincitrici dei gironi e le tre migliori seconde (senza contare i risultati contro le squadre classificate al sesto posto, nel caso dell’Italia San Marino) si qualificheranno direttamente alla fase finale in programma dall’11 al 28 giugno 2025, mentre gli ultimi tre posti saranno in palio negli spareggi di novembre che vedranno protagoniste le altre sei seconde classificate. L’Italia U21 vuole evitare gli spareggi, memore della nefasta esperienza della Nazionale A alle ultime qualificazioni mondiali. Per essere sicuri del primo posto servono due vittorie, una in Norvegia e l’altra allo stadio Nereo Rocco di Trieste in occasione dello scontro diretto contro l’Irlanda (che prima affronterà Lettonia e Turchia).
Spazio ai big, anche se l’infermeria non aiuta. Oltre a Koleosho, alla lista degli indisponibili si sono aggiunti anche Prati e Fazzini. Stringe i denti invece Tommaso Baldanzi, che è partito con la squadra nonostante il trauma contusivo nella zona lombo-sacrale che lo aveva costretto ad uscire nel primo tempo contro San Marino. A protezione di Desplanches, dovrebbe toccare a Kayode, Pirola, Coppola e Ruggeri. Senza Prati, Bianco potrebbe agire in regia con Fabbian e Bove ai lati. Se Baldanzi è pronto, sarà lui a governare la trequarti alle spalle di Esposito e Gnonto, ma non si esclude un impiego di Ndour. La Norvegia comunque è più tecnica che fisica rispetto al passato. A centrocampo c’è curiosità per Sverre Nypan, stellina del Rosenborg con 5 gol e 6 assist, mentre il 22enne Sivert Mannsverk dell’Ajax è il ‘veterano’ del reparto. Sulle fasce e in attacco tanta rapidità con Jatta, Mvuka e Ørjasæter. All’andata l’Italia vinse 2-0, controllò il possesso e creò tanto in termini di occasioni. Nunziata spera di avere le stesse risposte di quel giorno.