L’Italia sarà testa di serie al sorteggio di European Qualifiers per i Mondiali 2026. Lo deve al ranking FIFA, ancor prima di scendere in campo per assicurarsi uno degli otto posti ai quarti di finale di Nations League, che garantiscono, insieme alle restanti quattro posizioni nella graduatoria mondiale dei prossimi giorni, lo status privilegiato all’urna del 13 dicembre a Zurigo. Ad oggi, le teste di serie provenienti dalla Nations League sarebbero Portogallo, Croazia, Italia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna e Danimarca, mentre il ranking promuoverebbe Inghilterra, Belgio, Svizzera e Austria. All’Italia basta un punto tra la partita di oggi col Belgio (ore 20:45) e quella con la Francia (17 novembre) per accedere matematicamente alla fase finale di Nations League, ma c’è voglia di non accontentarsi. L’altro obiettivo, quello più importante in chiave Mondiale, è già raggiunto, ma bisogna capire come. Con il ranking è una cosa, con le Finals di Nations un’altra. Cambiano date, calendari e format. Le otto qualificate ai quarti non inizieranno a disputare la qualificazione iridata da marzo (come le squadre inserite nei gironi da cinque), poiché in quel mese è in programma la fase finale del torneo Uefa. Di conseguenza, se l’Italia dovesse andare avanti in Nations fino alle final four dovrà giocare le qualificazioni mondiali tra settembre e novembre 2025. Un tour de force.
Prima di proiettarsi al 2025, però, la nazionale azzurra di Luciano Spalletti vuole chiudere un anno solare con luci e ombre, ma che ha offerto segnali incoraggianti nelle ultime settimane. L’Italia ha ritrovato i gol. Nella classifica cannonieri di Serie A i primi due sono gli azzurri Mateo Retegui (11 gol) e Moise Kean (8). Fermo a 4 Romelu Lukaku, avversario di stasera. Il miglior marcatore dell’era Spalletti è però un centrocampista: Davide Frattesi, autore di 7 gol in 17 presenze, non perde il posto nonostante il rientro di Barella. L’ex Sassuolo agirà a centrocampo insieme a Tonali e Rovella (uno dei tre volti nuovi di questa finestra nazionali), mentre Barella dovrebbe agire alle spalle di Retegui. Serve una scossa in più in difesa, dove spesso la concentrazione è mancata. Sono solamente 5 i clean sheet in 18 gare con Spalletti in panchina e contro il Belgio c’è voglia di blindare la porta, proprio come stavano facendo gli azzurri all’Olimpico prima dell’espulsione di Pellegrini. Di Lorenzo, Buongiorno e Bastoni agiranno nel terzetto, mentre a presidiare le fasce saranno i soliti Cambiaso e Dimarco. In porta, ovviamente, Gianluigi Donnarumma, in campo nonostante la diffida. Gli altri calciatori a rischio squalifica sono Cambiaso, Gatti, Pisilli e Retegui. La concentrazione si misurerà anche nella gestione dei contatti in campo.