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All’esordio sulla panchina azzurra Pozzo, Bearzot e Lippi non riuscirono a vincere, mentre negli ultimi cinquant’anni solo 5 Ct (Vicini, Maldini, Zoff, Conte e Mancini) hanno festeggiato l’esordio con un successo. A Skopje, in occasione della gara di qualificazioni agli Europei del 2024, il debuttante Luciano Spalletti non può permettersi ragionamenti sui precedenti storici. C’è bisogno dei tre punti per gli azzurri, che proveranno a mostrare subito una nuova identità di gioco, nonostante il poco tempo a disposizione (cinque allenamenti sulle gambe con il tecnico di Certaldo). Contro la Macedonia del Nord – la stessa nazionale che sancì l’esclusione dal Mondiale in Qatar della squadra di Mancini – Spalletti si affida a Ciro Immobile, nuovo capitano azzurro in assenza di Leonardo Bonucci. Fu proprio il bomber biancoceleste nel 2016 a mettere la firma con una doppietta sull’unica vittoria nei tre precedenti con la Macedonia e adesso il centravanti cerca altri gol pesanti. Fino a pochi mesi fa il futuro azzurro di Immobile – stanco delle critiche – sembrava in bilico, ma oggi l’attaccante ha sciolto tutti i dubbi, al punto da rifiutare l’Arabia Saudita per continuare a vestire la maglia della nazionale. A Skopje giocherà in un tridente d’attacco che sarà per due terzi laziale, visto che Zaccagni è il favorito per prendere il posto di Federico Chiesa, costretto al forfait per un problema fisico come Lorenzo Pellegrini. A completare il tridente dovrebbe essere Matteo Politano, uno dei reduci dello Scudetto napoletano vinto proprio con Spalletti alla guida. Pronti dalla panchina Raspadori e Retegui.
A centrocampo pochi dubbi. Barella e Tonali saranno le due mezzali, mentre in regia Cristante sembra in vantaggio su Locatelli (che dovrebbe essere risparmiato per il prossimo match contro l’Ucraina). In difesa, si va verso un’alternanza dei centrali tra il match di stasera e quello di martedì con l’Ucraina. A Skopje dovrebbe toccare a Mancini e Bastoni, che con Roma e Inter giocano in un reparto a tre. Contro l’Ucraina invece potrebbero spuntarla i laziali Casale e Romagnoli, leader di quella che l’anno scorso si impose come miglior difesa del campionato. Ai lati il veterano Giovanni Di Lorenzo e Federico Dimarco, mentre Gigio Donnarumma resta il padrone dei pali azzurri. Con una vittoria l’Italia aggancerebbe a sei punti l’Ucraina, impegnata oggi contro l’Inghilterra.
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