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L’Italia a San Siro per completare l’opera: contro la Francia Spalletti vuole il primo posto del girone

Luciano Spalletti Nazionale
Luciano Spalletti - Foto Emmanuele Mastrodonato / IPA Sport / IPA

L’ultimo sforzo per regalarsi le proprie Finals alla maniera di Sinner: da primi della classe e imbattuti. Stasera alle 20:45 a San Siro all’Italia di Luciano Spalletti – già qualificata – basterà perdere con un solo gol di scarto contro la Francia per presentarsi da testa di serie al sorteggio (22 novembre) per gli accoppiamenti dei quarti di finale di Nations League. Un ragionamento che deve togliere pressione, ma che non può costituire un motivo per rilassarsi. Luciano Spalletti non vuole fare calcoli e punta a vincere contro i Bleus, già battuti lo scorso settembre al Parco dei Principi col risultato di 3-1. Una classica del calcio europeo, che a prescindere dall’esito non vedremo a marzo: le teste di serie infatti saranno sorteggiate con le seconde, ma le vincitrici dei gironi non potranno essere accoppiate con la squadra già affrontata durante la fase a leghe. Si giocherà nel terzo mese del 2025 e chi andrà avanti fino alle final four sarà impegnato anche a giugno, con ripercussioni sul percorso di qualificazioni ai Mondiali che sarà così compresso tra settembre e novembre 2025.

Prima però c’è l’ultima sfida dei gironi e gli azzurri vogliono completare nel miglior modo possibile un percorso che ha restituito il sorriso all’intero ambiente. Gli effetti si toccano con mano: San Siro è sold out con 68.000 biglietti emessi e l’atmosfera sarà quella delle grandi occasioni. Luciano Spalletti conferma il 3-5-1-1 già utilizzato con successo allo Stadio Re Baldovino di Bruxelles, ma le novità stanno negli interpreti, a partire dalla trequarti dove a partire titolare dovrebbe essere Daniel Maldini sotto gli occhi di papà Paolo, presente in tribuna. L’attaccante del Monza agirà a supporto di Retegui, unica punta e capocannoniere della Serie A con 11 gol. A centrocampo spazio a Barella, Locatelli, Tonali, mentre Frattesi (miglior marcatore dell’era Spalletti) sembra destinato a partire dalla panchina. Nessun dubbio in difesa e sulle fasce, dove le gerarchie sembrano essere sempre più rigide e difficili da scalfire. Di Lorenzo, Buongiorno e Bastoni i titolari nel terzetto, con Cambiaso e Dimarco a formare la collaudatissima coppia di esterni. Di fronte una Francia ancora priva di Kylian Mbappé (“Mia decisione, lui voleva venire”, ha spiegato Deschamps), ma con il ritorno di N’Golo Kanté, Dayot Upamecano e Adrien Rabiot. Cinque i rappresentanti della nostra Serie A: Maignan (Milan), Hernandez (Milan), Konè (Roma), Guendouzi (Lazio), Thuram (Inter). Theo non si è allenato alla vigilia, mentre a centrocampo è ballottaggio tra il romanista e il laziale. Gli unici sicuri di giocare saranno Maignan e Thuram: loro sì sanno cosa vuol dire giocare in un San Siro tutto esaurito.

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