“Sarebbe bello fare trenta punti per essere testa di serie al sorteggio, l’obiettivo è quello. Non ho bisogno di vedere come la squadra reagisce dopo una gara negativa”. Roberto Mancini presenta così la sfida valida per le qualificazioni agli Europei 2020 dell’Italia sul campo del debole Liechtenstein. Una partita da non sottovalutare, ma gli azzurri sono già qualificati e vanno a caccia dei trenta punti nel girone per presentarsi da testa di serie al sorteggio per la rassegna continentale.
Una domanda verte su un possibile paragone con Vittorio Pozzo, almeno per quanto riguarda le nove vittorie consecutive: “Mi manca una partita e due Mondiali. Pozzo è un mito, è inutile parlare di questo”. A marzo il ct vorrebbe giocare alcune amichevoli con selezioni dello stesso livello di quella azzurra: “A marzo mi piacerebbe incontrare squadre del nostro livello. Nessuna gara è scontata, basti pensare a Norvegia-Spagna che è finita 1-1. Agli Europei sarà dura, ma se troviamo avversari che giocano la palla per noi è un vantaggio, contro quelle ce la giochiamo. A parte la Francia che ha tanti giocatori giovani dall’enorme talento, nessun’altra nazionale ha un Messi”.