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La Francia non rinuncia a Thuram: si va verso un 4-3-1-2 contro il Belgio

Marcus Thuram Francia
Marcus Thuram - Foto ANP / IPA

In tempi di elezioni, anche il Ct della Francia Didier Deschamps non sembra avere certezze. Ad Euro 2024 il tecnico transalpino – in carica da dodici anni – ha schierato tre formazioni diverse nella fase a gironi e si prepara a fare lo stesso anche nell’ottavo di finale contro il Belgio (fischio d’inizio stasera alle 18). Le indiscrezioni da Paderborn (sede del quartier generale dei Bleus) parlano di un utilizzo del 4-3-1-2. Resta Kylian Mbappè, che ha alle spalle quasi una settimana di lavoro con la nuova mascherina di protezione al naso. E con lui non Bradley Barcola e Ousmane Dembelè, schierati titolari contro la Polonia, ma Marcus Thuram e Antoine Griezmann, con quest’ultimo che dovrebbe agire sulla trequarti alle spalle dei due attaccanti. Il fantasista dell’Atletico non ha ancora trovato la via del gol e ha sprecato due facili occasioni contro l’Olanda. La storia recente però insegna come Le Petit Diable sia solito accendersi nella fase ad eliminazione diretta. Più il pallone pesa, più Griezmann è decisivo: undici le reti segnate tra Europeo e Mondiale, 0tt0 dei quali dagli ottavi in poi.

A centrocampo spazio a N’Golo Kanté, Aurélien Tchouaméni e Adrien Rabiot, favoritissimi sugli altri colleghi di reparto in rosa. Nessun dubbio nel reparto a protezione di Mike Maignan: spazio a Jules Koundé, Dayot Upamecano, William Saliba e Theo Hernandez. Pochi ballottaggi in casa Belgio. Koen Casteels agirà tra i pali. Timothy Castagne, Wout Faes, Jan Vertonghen e Arthur Theate presidieranno il reparto arretrato, mentre Thomas Meunier è ancora ai box. Youri Tielemans, Amadou Onana e Kevin De Bruyne sono i titolari inamovibili, mentre in attacco è atteso il ritorno di Dodi Lukebakio dopo la squalifica. L’attaccante del Siviglia è in vantaggio su Johan Bakayoko e Leandro Trossard, mentre Jeremy Doku, e Romelu Lukaku sono sicuri di una maglia da titolare.

L’attaccante del Chelsea, in prestito alla Roma nell’ultima stagione, viene da tre gol annullati dal Var e cerca il riscatto. Nella sua carriera ha segnato solo 2 reti nella fase ad eliminazione diretta di un grande torneo (Mondiale o Europeo) e non è mai arrivato oltre la semifinale. Battere la Francia equivarrebbe a lanciare un segnale a tutte le concorrenti nella parte alta del tabellone, che vede in gara anche Germania, Spagna (già qualificate ai quarti) e Portogallo (se la vedrà con la Slovenia). Domenico Tedesco cerca quello smalto che la sua nazionale ha mostrato in qualificazione: 20 punti e differenza reti di +12, con Romelu Lukaku capocannoniere con 14 reti. Ancora meglio ha fatto la Francia con 22 punti, 29 gol fatti e 3 subiti. Se non è una finale anticipata, poco ci manca. Ma è l’ora di dimostrarlo.

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