Alla vigilia di Francia-Polonia, c’è una sola certezza: la Uefa sceglie la via della sobrietà anche per le attrezzature mediche. Kylian Mbappè – reduce dalla frattura del naso rimediata contro l’Austria – ha cambiato la mascherina protettiva che dovrebbe consentirgli di scendere in campo stasera. Niente più la versione tricolore (in contrasto con le norme tecniche della Uefa che prevedono la tinta unica per l’equipaggiamento medico), spazio all’unico colore, il nero. Proprio la partita contro la Polonia (già eliminata con una giornata di anticipo) dovrebbe essere quella del ritorno in campo della nuova stella del Real Madrid, rimasto in panchina in occasione della partita contro l’Olanda. La Francia cambia l’11 e potrebbe ripartire proprio dal suo calciatore più forte, che però è diffidato. Un dubbio in più in una formazione che in questo momento deve tornare ad offrire certezze e dare risposte preziose al Ct Didier Deschamps. I Bleus sono già qualificati almeno tra le migliori terze classificate, ma c’è voglia di vincere e convincere contro la Polonia. Le insidie però non mancano, perché la nazionale di Probierz non vuole chiudere a zero punti il girone, proprio come Robert Lewandowski non vuole rimanere a zero gol in quello che potrebbe essere il suo ultimo Europeo. Per ora il bomber del Barcellona rinvia l’addio al calcio (“Non voglio pentirmene, non è il momento”), ma a 35 anni i ragionamenti sul futuro sono inevitabili.
In casa Francia invece i riflettori saranno puntati soprattutto su Marcus Thuram e Antoine Griezmann, che nell’ultimo match contro l’Olanda hanno vissuto due momenti radicalmente opposti. L’attaccante dell’Inter ha dato il via a due occasioni da gol con due colpi di tacco, ma il fantasista dell’Atletico le ha sprecate entrambe a tu per tu con il portiere. Griezmann è abituato ad entrare in scena dagli ottavi di finale in poi nei grandi tornei, visto che tra Mondiali ed Europei ha segnato undici gol, otto dei quali nella fase ad eliminazione diretta. “Sarei più preoccupato se non creassimo occasioni”, ha detto Deschamps alla luce del fatto che l’unica rete segnata dalla Francia ad Euro 2024 è l’autogol di Wober all’esordio. In compenso però Maignan non è mai stato battuto. La nazionale francese ha mantenuto la porta inviolata nelle prime due partite del torneo per la seconda volta nella storia. La prima nell’edizione del 1984, poi vinta da Platini e compagni. Un buon presagio alle porte di una sfida che definirà il tabellone dagli ottavi in poi dei Bleus.