L’obiettivo era qualificarsi per i quarti di finale della Nations League e l’Italia non sbaglia a Bruxelles. Riproponendo quanto visto nel primo tempo di ottobre, prima dell’espulsione di Pellegrini e della rimonta subita all’Olimpico, la Nazionale dimostra di essere decisamente superiore in questo momento al Belgio e allo stadio Re Baldovino arriva una bella vittoria, convincente soprattutto per quanto messo in mostra nella prima frazione, mentre nella ripresa gli azzurri sono stati costretti a soffrire e lo hanno fatto bene. Soprattutto, dopo otto partite consecutive in cui i ragazzi di Luciano Spalletti hanno incassato almeno una rete, non sempre segnandone, si torna a non concedere gol ed è un ottimo viatico in vista della Francia al Meazza, dove domenica ci si gioca il primo posto: basterà persino una sconfitta con due gol di scarto per conservare il primato, ma a questo punto l’obiettivo è quello di ottenere un altro risultato positivo contro i Bleus. Nei nomi è un’Italia non troppo distante da quella del disastroso Europeo, nel modulo, nell’atteggiamento, nello spirito, invece, da settembre è cambiata la musica. E a marzo ci sarà un dentro o fuori in doppio confronto, perché le terze Final Four di Nations League consecutive, a questo punto, diventano un obiettivo tangibile.
Il ct Spalletti ripropone il 3-5-1-1 con Retegui prima punta e soprattutto con il debutto di Rovella in cabina di regia; Di Lorenzo-Buongiorno-Bastoni la linea difensiva, con Cambiaso e Dimarco esterni di centrocampo. Inizio arrembante degli Azzurri, con Frattesi che dopo pochi minuti trova il primo tiro che impegna Casteels. Il centrocampista dell’Inter è protagonista all’11’ con una palla recuperata nella trequarti avversaria che permette a Di Lorenzo e Barella di completare la triangolazione che poi spiana la strada per il tap-in a porta vuota da pochi passi di Tonali per lo 0-1. L’Italia è compatta dietro, non lasciando spazi al Belgio, assolutamente annichilito nel primo tempo, e propositiva in avanti, andando vicino al raddoppio nel finale di frazione con un’azione simile a quella che ha portato al gol: stavolta, però, Tonali viene chiuso da Debast. I padroni di casa rientrano meglio in campo nel secondo tempo trovando più volte il tiro dalla media distanza con Engels, Debast e Trossard, ma l’occasione più chiara è sui piedi di Retegui, che scatta in profondità ma viene fermato da un’ottima parata di Casteels. Missione compiuta per l’Italia, che a Bruxelles batte il Belgio per 1-0 e conquista il pass per i quarti di finale di Nations League. Il ct Spalletti ripropone il 3-5-1-1 con Retegui prima punta e soprattutto con il debutto di Rovella in cabina di regia; Di Lorenzo-Buongiorno-Bastoni la linea difensiva, con Cambiaso e Dimarco esterni di centrocampo. Inizio arrembante degli Azzurri, con Frattesi che dopo pochi minuti trova il primo tiro che impegna Casteels. Il centrocampista dell’Inter è protagonista all’11’ con una palla recuperata nella trequarti avversaria che permette a Di Lorenzo e Barella di completare la triangolazione che poi spiana la strada per il tap-in a porta vuota da pochi passi di Tonali per lo 0-1. L’Italia è compatta dietro, non lasciando spazi al Belgio, assolutamente annichilito nel primo tempo, e propositiva in avanti, andando vicino al raddoppio nel finale di frazione con un’azione simile a quella che ha portato al gol: stavolta, però, Tonali viene chiuso da Debast. I padroni di casa rientrano meglio in campo nel secondo tempo trovando più volte il tiro dalla media distanza con Engels, Debast e Trossard, ma l’occasione più chiara è sui piedi di Retegui, che scatta in profondità ma viene fermato da un’ottima parata di Casteels