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Il commissario tecnico dell’Italia U21, Paolo Nicolato, in vista dell’amichevole contro la Germania prevista sabato alle 17:30 al Del Conero di Ancona, ha parlato nella prima conferenza stampa settimanale: “Consolidare in questa fase è molto difficile. Facciamo fatica a programmare, anche perché ci sono le esigenze della Nazionale A e gli infortuni. Siamo in una fase sperimentale, ma abbiamo solo tre partite prima dell’Europeo: questa con la Germania, che ho comunque la fortuna di poter preparare per cinque giorni, e due a marzo. Dobbiamo utilizzarle per vedere e ampliare le conoscenze di altri ragazzi, anche perché il panorama non è che offra un elevatissimo numero di giocatori. L’unico obiettivo è provare ad aggiungere altri nomi alla lista“.
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Il buon lavoro del ct è dimostrato non soltanto dai risultati, ma anche dal fatto che da quando è in panchina ben sedici giocatori hanno già esordito nella Nazionale maggiore: “Sono tantissimi ed è una cosa che ci rende orgogliosi. Il merito va a tutti quelli che hanno lavorato in questi anni. Per noi è un grande orgoglio che i ragazzi vadano in Nazionale A, quello è l’obiettivo numero uno. Abbiamo un’Under 21 giovanissima, composta per più della metà da ragazzi che potranno giocare anche nel prossimo biennio: un po’ di competitività la perdiamo, ma cerchiamo di fare del nostro meglio con i ragazzi a disposizione”.
“Siamo comunque riusciti per due bienni a centrare la qualificazione all’Europeo e nel primo abbiamo raggiunto i quarti di finale. – ha aggiunto Nicolato – Per competere ad alto livello, però, serve qualcosa in più, e l’auspicio che ho anch’io è quello di giocarmi qualcosa di importante. Speriamo di poter anche alzare l’asticella e arrivare a giugno con la possibilità di provare quella che sarà la squadra e poter competere per dei traguardi importanti, perché ce lo meritiamo: lo spero io, lo spera il ct e tutta la Federazione”.
Tra le novità per la prossima sfida ci sono Filippo Terracciano, Cesare Casadei, Franco Tongya e Cristian Volpato: “Abbiamo la necessità numerica e qualitativa di aumentare la rosa, che si tramuta nell’opportunità di vedere ragazzi nuovi. Già in passato ci è capitato di trovare ragazzi che non ci aspettavamo così bravi e pronti. Ragazzi che comunque conosciamo perché hanno fatto tutti la trafila nel Club Italia. Il minutaggio nei club dei ragazzi sarà fondamentale. Fortunatamente nelle ultime settimane sta aumentando e spero che questo trend non si interrompa, anche perché un alto minutaggio ad alto livello si riflette sulla prestazione negli impegni ravvicinati”.
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