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Italia, Spalletti: “Bello vedere Retegui e Kean in cima alla classifica marcatori”

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti - Foto Davide Casentini/IPA Sport

Il CT della Nazionale italiana, Luciano Spalletti, ha parlato da Coverciano, dove è iniziato il ritiro degli azzurri in vista delle prossime due partite di Nations League, giovedì 14 novembre a Bruxelles contro il Belgio e domenica 17 novembre a Milano contro la Francia. “Si sta evidenziando un buon calcio – ha detto il mister azzurro -. Competitività dà stimoli a tutti, si vedono bellissime partite, tirate, come ieri sera Inter-Napoli. C’è la possibilità di crescita come movimento e anche la Nazionale può prender più calciatori. Siamo felici di vedere i nostri due attaccanti, Retegui e Kean, in testa alla classifica dei cannonieri. Kean è uno che fa reparto da solo, mentre Retegui è più da area di rigore dove è bravo a vedere al contrario. Un’opzione può essere Retegui prima punta e Kean a girargli intorno“.

Spalletti ha poi aggiunto: “Il cambiamento tra l’Europeo e la Nations League è dipeso soprattutto dai calciatori che hanno ripreso consapevolezza della loro qualità e della loro forza, e attraverso questa consapevolezza sono diventati anche una squadra. Gli indici di pericolosità dimostrano che creiamo più di tutti, che tiriamo più di tutti in porta. Le riaggressioni e la conquista della seconda palla sono triplicate rispetto all’Europeo“. L’ex Napoli e Roma prosegue: “Contro Belgio e Francia dobbiamo ragionare valutando le squadre che abbiamo davanti. Andare a giocare contro di loro credendo che sia facile è sbagliato. Sono partite difficilissime. Non so se e quanti punti faremo. L’atteggiamento e i pensieri devono essere corretti, non presuntuosi“. Infine l’annuncio su Ricci: “Torna a casa perché non vogliamo portarlo a essere infiltrato per giocare. Viene Locatelli al suo posto“.

“Mi dispiace per la situazione della Roma. Ci sono stato molto tempo e ho dato tutto me stesso. Penso che abbiano la squadra per poter riemergere”, ha poi dichiarato il ct sulla difficile situazione della sua ex squadra.

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