“Le partite contro la Spagna sono sempre molto difficili, è una grande squadra, gioca un tipo di calcio molto offensivo e tecnico, lo fa da tantissimo tempo. Credo che la partita sarà equilibrata e per vincere dovremo avere un buon bilanciamento, attaccarli ma tenendo sempre un buon equilibrio”. Intervistato dai canali ufficiali della Figc, il ct dell’Italia, Roberto Mancini, ha presentato la semifinale di Nations League contro la Spagna a poche ore dal via: “Abbiamo vinto un gruppo nel quale, qualcuno lo dimentica, c’erano Germania, Inghilterra e Ungheria, giocando con ragazzi molto giovani che avranno un grande futuro in Nazionale. Sarebbe molto importante vincere la Nations League, qualcuno le dà meno importanza, o gliela dà solo se si perde…”.
La strada resta lunga e complessa: “Sì, facciamo così, prima pensiamo di andare in finale e poi ne parliamo”. E sul bilancio della sua avventura: “Cinque anni sono tanti, è difficile fare così tanto il ct della Nazionale in Italia, un po’ come il Presidente del Consiglio. A volte si guarda indietro, ci sono stati momenti bellissimi e altri molto duri, ma fa parte dello sport e della vita, bisogna saper accettare tutto e guardare avanti, perché abbiamo degli obiettivi importanti. Avrei sperato di arrivare a questo anniversario avendo già vinto il Mondiale, perché era il nostro obiettivo e invece non ci siamo neanche qualificati, vorrà dire che dovremo aspettare ancora 3 anni…”.