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Bentornata Italia, bentornati azzurri. Firenze riaccoglie la Nazionale di Roberto Mancini ma la Bosnia Erzegovina con il solito Edin Dzeko mette immediatamente i bastoni tra le ruota. Dopo un percorso da record nelle qualificazioni per il prossimo Europeo, gli azzurri cominciano il girone della Uefa Nations League pareggiando l’incontro interno per 1-1. È settembre ma il campionato non è ancora cominciato, la stagione sportiva è alle porte e la scarsa condizione fisica pesa sullo spettacolo del match.
L’Italia bella e frizzante che solamente 10-12 mesi fa strappava complimenti al momento è soltanto un lontano ricordo. Tanto possesso palla, poche idee e poca concretezza: gli azzurri di Mancini sbattono più volte sul muro eretto dalla difesa bosniaca che con grande facilità contiene gli attacchi pericolosi dell’Italia lungo tutto il primo tempo. E con un pizzico di sorpresa, in avvio di ripresa, è proprio la Bosnia a colpire da una situazione di corner dove Dzeko, da distanza ravvicinata, gira in rete un facile tiro bucando Donnarumma.
Serve il gol di Sensi per regalare quantomeno un punto all’Italia. È Insigne a imbeccare il centrocampista dell’Inter che all’interno dell’area di rigore tira in spaccata col destro e con una fortunata deviazione fa 1-1. Il pareggio lascia tanto amaro in bocca, non per la prestazione (al di sotto delle qualità degli azzurri) ma per la conclusione del filotto di vittorie. Next stop Amsterdam con la sfida all’Olanda, capolista dopo la vittoria per 1-0 sulla Polonia.
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