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Lorenzo Insigne ha risposto alle domande dei cronisti presenti in sala stampa a Coverciano in occasione della conferenza di avvicinamento a Italia-Portogallo, match importantissimo per gli azzurri in programma sabato 17 novembre a San Siro, dove un anno fa la Nazionale pareggiava con la Svezia dicendo addio ai Mondiali 2018. Proprio l’attaccante del Napoli fu al centro di una polemica in quella partita, entrando solo nel finale e nel ruolo inedito di mezzala. Insigne, però, prova a sdrammatizzare il ricordo nefasto e guarda con futuro al match di Nations League contro i lusitani: “Io ho sempre accettato tutte le scelte di ogni allenatore, come ho sempre detto per mister Ventura… ero fiducioso su chi è sceso in campo, purtroppo è andata male e bisogna guardare avanti. Sabato è difficile ma non impossibile, noi abbiamo una grande squadra, siamo forti, possiamo metterli in difficoltà . Giochiamo in casa nostra, ci sarà lo stadio pieno, dobbiamo dare una grande risposta”.
Insigne ha parlato anche del suo grande inizio di stagione con i partenopei e del rapporto con il ct Roberto Mancini, da lui ritenuto molto simile al suo allenatore del Napoli Ancelotti: “Serve la stessa mentalità di Ancelotti, che però credo sia la stessa di Mancini. Hanno la stessa gestione, ragionano uguale, per quello che mi trovo bene con mister Mancini. Spero di dare alla Nazionale quello che sto dando al Napoli”.