Checco Moriero, ex calciatore della Nazionale Italiana e dell’Inter, ora Ct delle Maldive, ha parlato dopo l’eliminazione degli azzurri. Ecco le sue parole: “Nessuno si aspettava un tracollo del genere. E’ inutile adesso dare le colpe a Mancini o ai calciatori, il calcio è anche questo se non scendi in campo con la giusta concentrazione rischi di perdere contro chiunque. Se la domanda invece è se il sistema del calcio italiano sta raccogliendo quello che ha seminato, dico di sì. Il problema è sempre alla base che sono i settori giovanili non tutti per carità ma la maggior parte, e questo lo sappiamo tutti da anni. Io mi dico spesso: è possibile che in Italia dove sono usciti tantissimi campioni, ora per trovarne uno è diventato difficile. Nazionale in calo dopo la vittoria dell’Europeo? Purtroppo si ma non lo dico io, ma i risultati e le prestazioni, giocatori stanchi e pochi ricambi. Troppi stranieri nel calcio italiano? Come ho detto prima bisogna che si faccia qualcosa per i settori giovanili e le scuole calcio per assicurare istruttori capaci di far crescere giovani dalla tenera era e non mettere gente che non ha mai giocato a calcio e pensa solo a fare esperienza personale. Io sarei molto più rigido su questo, ma nessuno fa niente purtroppo.”
E ancora: “Arretratezza culturale e mancanza di idee? Il calcio italiano ha avuto sempre la sua cultura calcistica, molti paesi hanno cercato di copiarla. Per me il problema è alla base, partendo dai più piccoli dove la passione per il calcio viene coltivata. Invece ora vediamo tecnici impreparati che pensano solo a fare l’esperienza personale. Sono loro che allenano i futuri calciatori, sono loro che dovrebbero insegnare le basi del calcio, invece la maggior parte vuole imitare i grandi allenatori. Bisogna mettere regole rigide per allenare nei settori giovanili, non solo in quelli dei club professionisti, ma anche nelle scuole calcio per garantire la crescita dei nostri piccoli. Se non faremo così le cose andranno sempre peggio. Mancini deve rimanere alla guida della Nazionale? Per me Mancini deve restare perché è un grande. I problemi sono altri, visto che lui non ha materiale per lavorare. All’Europeo Mancini e i sui ragazzi hanno fatto un miracolo , ma poi siamo ritornati alla realtà. L’Italia calcistica non ha più talenti, è questa la verità. Chi di dovere deve intervenire per aiutare a far crescere i nostri ragazzi con nuove strutture, inoltre bisognerà essere più rigidi nel far lavorare gente competente e preparata o si soffrirà per altri 10 anni.”