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“Sono molto felice: abbiamo allungato il contratto e ci saranno tante manifestazioni da affrontare insieme. Vincere non è mai semplice, ma è l’obiettivo e abbiamo tanti giovani sui quali puntare. La speranza è che questo lavoro che abbiamo avviato possa portare dei frutti molto velocemente. Le cose stanno andando bene, non c’era motivo per lasciarsi. Ringrazio la Figc e il presidente“. Queste le prime parole di Roberto Mancini, dopo l’annuncio del rinnovo del contratto da commissario tecnico della Nazionale italiana. “Ci stavamo lavorando da tempo, era un obiettivo della Federazione per dare continuità nel futuro, oltre i risultati finali – ha sottolineato il presidente della Figc, Gabriele Gravina – Questo è un investimento che volevamo fare, per rispetto del lavoro di Roberto e di tutti i nostri tifosi. Dobbiamo continuare ad accarezzare l’entusiasmo di milioni di appassionati, vorremmo regalare un trofeo ai tifosi che manca da tanti anni“.
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In seguito, Mancini ha affrontato la questione infortuni, per poi illustrare la sua visione in merito alle convocazioni di giovani promesse italiane: “Abbiamo due o tre situazioni abbastanza delicate in termini di infortuni. Quello di Verratti sembra il più grave. Siamo fiduciosi, anche per quanto riguarda Acerbi e per quanto concerne Pellegrini, che ha avuto un leggero problema. Speriamo di poter recuperare tutti. Valuterò con Nicolato in merito ai possibili giovani da convocare, visto che anche l’Under 21 ha la sua fase finale. Raspadori tra i nostri convocati? Potrebbe essere“.
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