Roberto Mancini ha parlato di nazionale e non solo alla cerimonia di consegna del “Premio Ceravolo”. Tra le dichiarazioni rilasciate dal commissario tecnico della squadra azzurra quella che fa maggior scalpore è quella legata ad un possibile inserimento di Andrea Pirlo nello staff. “Credo che Andrea abbia intenzione di fare l’allenatore. Ma c’è la possibilità di inserirlo nel nostro staff. È un campione del mondo, potrà fare esperienza e per noi sarà importante”. Queste le parole di Mancini in merito.
Italia, Mancini: “Abbiamo la possibilità di inserire Pirlo nello staff. Balotelli adesso è maturo”
Roberto Mancini - Foto Sportface
Mancini naturalmente non ha parlato solo di Pirlo ma anche della situazione del calcio italiano: “Dobbiamo rimboccarci le maniche e fare di più. Attraverso il lavoro cercheremo di arrivare a vincere qualcosa di importante. Abbiamo tanto entusiasmo, bisogna essere uniti e con l’aiuto di tutti la Nazionale potrà tornare ad essere seguita come sempre” dice con fiducia l’ex tecnico dello Zenit che poi aggiunge: “Il calcio italiano ha sempre avuto talenti, la mia speranza è che i nostri giovani possano iniziare a giocare con continuità e fare esperienza. Forse non c’è il fuoriclasse come nel passato, ma anche i Mondiali hanno dimostrato che chi aveva Messi o Ronaldo ha avuto difficoltà. Bisogna mettere insieme una squadra vera e pensare a qualificarci per gli Europei e i Mondiali, poi tutto può succedere”
Su Balotelli il ct è sembrato fiducioso e l’intenzione è quella di rinnovare la fiducia nei suoi confronti: “È una punta centrale con tutte le qualità, velocità, tiro e forza, a 28 anni è nel pieno della maturità e spero sia diventato grande dimostrando quello che è il su ruolo”.
Infine Mancini spende due parole sull’arrivo di Cristiano Ronaldo in Serie A: “E’ un bene per la Juve e per il campionato italiano e speriamo ne arrivino ancora altri. La Juve parte favorita, bisogna vedere cosa faranno le altre squadre, sarà un campionato combattuto”. L’esempio di riferimento? La Premier League che secondo Mancini resta “il miglior campionato per organizzazione, pubblico, velocità di gioco e dove c’è la possibilità di spendere per avere i migliori giocatori”.