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“Se quella di Wembley è la cosa più bella a livello professionale, questa è la più grande delusione”. Il Ct della Nazionale Roberto Mancini non nasconde il rammarico dopo la mancata qualificazione al Mondiale. Alla finale playoff va la Macedonia con un gol di Trajkovski nel recupero: “Il calcio è così, accadono cose incredibili, è difficile parlare della partita – ha detto a Rai Sport – La vittoria dell’Europeo è stata strameritata, poi la fortuna si è trasformata in totale sfortuna. Ci sono stati episodi, ne sarebbe bastato uno per essere al Mondiale”. Non è il momento di pensare al futuro: “Vediamo cosa succede, la delusione è troppo grande per parlarne ora. Ai miei ragazzi voglio più bene ora che a luglio scorso”, conclude il Ct.
Mancini ha poi aggiunto in conferenza: “Andiamo a Coverciano, ci alleniamo e andiamo in Turchia. Abbiamo tirato 40 volte contro 2, è una partita difficile da commentare. Tantissime occasioni, le abbiamo sbagliate. Subire un gol al 92′, sono quelle partite che devono andare così e non si sa neanche il motivo. Io sono l’allenatore e sono il primo responsabile, i ragazzi sono bravi giocatori e hanno un grande futuro nonostante questa delusione. Nessuno di loro c’entra, non c’entra nemmeno il presidente Gravina. Sarà difficile nei prossimi giorni. Sono l’allenatore, nel calcio quando le cose non vanno l’allenatore è il primo responsabile. Sto soffrendo molto per questo, i ragazzi non meritavano questa delusione. Non c’entrano né il presidente né i ragazzi, non sappiamo neanche perché siamo arrivati qua a fare questi playoff, con la Svizzera meritavamo di stravincere. Probabilmente doveva andar così, qualcosa abbiamo sbagliato”.
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