Risvolto tragicomico dalla seduta di allenamento della Nazionale a Coverciano. L’Italia di Spalletti si prepara alle due sfide di Nations League contro Francia e Israele, ma la scelta del ct di convocare appena 23 giocatori per il ritiro tra cui tre portieri, dunque il numero consueto di giocatori da inserire in distinta e che poi vengono mandati in campo e in panchina nelle partite ufficiali, non pare pagare e inficia invece la preparazione azzurra.
Dopo un’intensa seduta in palestra, ed un torello di riscaldamento sul campo, infatti, i convocati sono stati divisi in due squadre e sono state giocate alcune partitelle in campo ridotto. Una delle squadre vedeva Donnarumma in porta, Gatti, Calafiori e Buongiorno in difesa, esterni di centrocampo Cambiaso a destra e Dimarco a sinistra, con Fagioli regista e le mezzali Frattesi e Brescianini, e in attacco Raspadori e Zaccagni. L’altra squadra era composta da Meret fra i pali, Di Lorenzo, Okoli e Bastoni in difesa, Bellanova, Ricci, Tonali ed Udogie a centrocampo, Pellegrini trequartista in supporto di Retegui unica punta. Già, perché in assenza di Kean ermato da un affaticamento muscolare, e in virtù del ventitreesimo convocato che è un portiere come Vicario, questa seconda formazione scelta da Spalletti ha dovuto giocare in dieci la partitella. Domani per la Nazionale è in programma un’unica seduta di allenamento nel pomeriggio.