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Tutto facile per l’Italia contro la Bosnia a Palermo. Le azzurre di Milena Bertolini dominano in lungo e in largo il match valido per la quarta giornata delle qualificazioni agli Europei 2021 e rimangono in testa al gruppo B a punteggio pieno. 2-0 maturato nella prima frazione, col vantaggio immediato di Cristiana Girelli a chiudere con una conclusione sporca un’azione insistita dell’Italia, poco prima della mezzora il raddoppio di Giugliano frutto di una bella combinazione sulla destra che libera il centrocampista a tu per tu col portiere ospite. Nella ripresa altre chance per arrotondare il risultato, ma soprattutto nessun rischio contro una selezione che fin qui era andata a segno per nove volte in tre partite. E’ una Nazionale che, dunque, vince e soprattutto convince: in questo autunno i risultati non erano certo mancati, al Barbera si è vista anche una prestazione di spessore e personalità , propria dello status di grande squadra di cui la selezione azzurra gode dopo i quarti di finale ai Mondiali.
LA CRONACA – Milena Bertolini cambia quattro azzurre rispetto alla vittoriosa trasferta di Malta: rientrano nelle rotazioni Guagni, Linari, Rosucci e Girelli, quest’ultima affianca Giacinti in attacco nel solito 4-4-2 delle azzurre. Samira Huren propende per un 4-3-3 con le pericolose Spasojevic e Kapetanovic sulle corsie esterne. Arbitra la bulgara Guteva. Pronti-via e le azzurre spingono sull’acceleratore: al 2′ occasione clamorosa sui piedi di Giugliano che si invola in coast to coast ma arriva stanca a tu per tu col portiere e le calcia in bocca. E’ un’Italia scatenata in avvio e al 3′ è già 1-0: azione prolungata delle azzurre con la difesa della Bosnia alle corde, sfera che termina sui piedi di Girelli che sposta la palla sul destro e deposita in rete con una conclusione sporca. Al 9′ ci prova Rosucci dal limite con il piattone ma il tiro è troppo centrale. Primo pericolo per la porta azzurra con la punizione battuta in mezzo e la sponda di Spasojevic che viene intercettata da Giuliani in uscita, è l’unico intervento degno di nota del nostro portiere. Al 13′ l’Italia chiede un calcio di rigore per l’atterramento di Giacinti nell’area piccola dopo un pasticcio della retroguardia bosniaca, per la Guteva si può continuare tra le proteste, pochi minuti dopo ancora un penalty richiesto a gran voce dalle azzurre per un presunto tocco di mano in area sugli sviluppi di un calcio d’angolo: il fischietto bulgaro, decisamente coperto da una selva di gambe, lascia proseguire. I ritmi calano dopo il forcing iniziale delle padrone di casa, che al 26′ tornano a rendersi pericolose col tiro di Valentina Cernoia che esce di poco alto sopra la traversa. Il raddoppio delle azzurre è nell’aria e arriva al 29′: schema perfetto che libera Manuela Giugliano, abile a inserirsi alle spalle della difesa ma in posizione regolare, non lasciando scampo ad Haracic con una rasoiata angolata. Neanche un giro di lancetta e Cernoia colpisce di testa in mischia ma trova l’intervento prodigioso in tuffo dell’estremo difensore bosniaco. Si va all’intervallo e al rientro in campo è già tempo di accendere i riflettori.
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Passa appena un minuto nella ripresa e l’Italia ha la grande chance per il 3-0 con Giugliano che si presenta in area ma apre troppo il piattone, fallendo l’opportunità per la doppietta personale. Al 13′ del secondo tempo triangolazione sulla destra a liberare Aurora Galli che decide di calciare da posizione defilata, con la palla che termina la propria corsa tra i guantoni di Haracic. Krso è la prima ammonita, per un fallo di mano al limite dell’area che pagherà poi a caro prezzo, si incarica della battuta della punizione Cernoia ma la sfera termina larga. Al 34′ della ripresa Martina Rosucci, tra le migliori al Barbera, va al tiro da fuori non centrando lo specchio e poi lascia il campo, sostituita da Giada Greggi. Nel finale Tarenzi, appena entrata sul terreno di gioco, colpisce la traversa con un inserimento perfetto: è l’ultima chance per le azzurre, quindi a un minuto dal termine le bosniache restano in dieci per il doppio giallo rimediato da Krso e dopo sei minuti di recupero termina una partita letteralmente dominata. Di seguito il tabellino.
ITALIA (4-4-2): Giuliani 6; Guagni 6.5, Linari 7, Gama 6.5, Bartoli 6; Cernoia 6.5, Giugliano 7 (19′ st Sabatino 6), Galli 6.5, Rosucci 7 (34′ st Greggi sv); Giacinti 6 (40′ st Tarenzi sv), Girelli 7.
In panchina: Durante, Aprile, Bergamaschi, Marinelli, Serturini, Fusetti, Boattin, Glionna, Tucceri Cimini.
Ct: Milena Bertolini 7.
BOSNIA (4-3-3): Haracic 6; Dijakovic 5, Nikolic 6, Hasanbegovic M. 5, Krso 5; Spahic 5.5, Aleksic 5, Ahmic 5.5 (1′ st Vujadin 5.5), Spasojevic 5, Hamzic 5 (16′ st Damjanovic 5.5), Kapetanovic 5 (36′ st Grebenar sv).
In panchina: Hodzic, Hasanbegovic E., Sakotic, Bektas, Gacanica, Koprena, Masinovic, Milovic.
Ct: Samira Huren 5.
ARBITRO: Guteva (BUL) 5.5.
RETI: 3′ pt Girelli, 29′ pt Giugliano.
NOTE: pomeriggio sereno, terreno di gioco in discrete condizioni. Spettatori: 5100. Krso espulsa al 44′ st per doppia ammonizione. Ammoniti: Vujadin. Recupero: 1′ pt, 6′ st.
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