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Italia femminile, Bertolini in ottica Georgia: “Nel momento in cui sottovaluti l’avversario fai brutte figure”

Milena Bertolini - FOTO Agenzia Reporter Zanardelli via CC BY-SA 4.0

Prosegue il cammino dell’Italia femminile di Milena Bertolini all’interno delle qualificazioni per Euro 2021: le azzurre saranno domani pomeriggio alle ore 14:15 italiane in scena a Tbilisi contro la Georgia in quella che sarà la seconda partita del girone in seguito alla vittoria ottenuta contro Isreale. In occasione della partita di Tel Aviv le ragazze hanno sì portato a casa una vittoria, ma, anche a causa di un campionato che deve ancora iniziare (lontano ancora due settimane), non sembrano essere andate al massimo della loro potenzialità: contro la Georgia ci sarà bisogno della massima concentrazione, magari evitando quel calo nel finale che ha rischiato di rimettere in discussione il risultato con Israele. Sulla carta l’Italia avrà ancora una volta dalla sua tutti i favori del pronostico contro una nazionale relegata al 112esimo posto del ranking mondiale e che venerdì scorso in Bosnia è stata sconfitta con un netto 7-1 dalle padrone di casa.

Milena Bertolini è tuttavia pronta a sfatare questa credenza secondo la quale esistano partite facili o meno facili: “Il calcio insegna che nel momento in cui sbagli l’approccio alla partita e sottovaluti l’avversario vai incontro a brutte figure”. La Ct ha in seguito proseguito riferendosi al match di Tel Aviv: “In Israele non mi è piaciuto l’approccio alla gara e il fatto che sia mancata quella ‘fame’ che ci ha contraddistinto in questi due anni. Ho apprezzato invece la reazione della squadra e la consapevolezza delle ragazze nei propri mezzi”.
Sullo stato di forma della sua squadra ha poi aggiunto: “Dopo la partita in Israele le ragazze erano un po’ stanche, complici anche l’umidità e il viaggio per arrivare in Georgia. Ora hanno recuperato e anche chi aveva accusato un affaticamento sta meglio”. Sul possibile esordio di Arianna Caruso ha infine affermato: “Vedremo domani. Per le giovani è già molto importante essere qui, poter vedere come si lavora e quali sono gli standard della nazionale maggiore a livello fisico e mentale”.

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