Ai microfoni della Rai dice la sua Lorenzo Insigne, autore del gol dell’1-1 nella vittoria dell’Italia contro la Bosnia-Erzegovina. Un’artista ha la caratteristica di giocare in un determinato modo e quando gli viene attribuito l’appellativo di artista il folletto napoletano risponde: “Una delle mie migliori partite in Nazionale, ci ho creduto fino alla fine e ci abbiamo creduto fino alle fine. Il nostro DNA è quello di non mollare: è la prima cosa di cui abbiamo bisogno per arrivare lontano”.
Dopo una prestazione del genere non potevo mancare domande inerenti la numero 10: “La numero 10? E’ una grande responsabilità perché è stata indossata da grandi campioni. Io cerco di trasformare la pressione di questa maglia in entusiasmo, soprattutto grazie ai miei compagni. Giocando con questa mentalità non può esistere pressione”.
Gli è stato poi chiesto un commento più specifico sulla partita, definita come quella del salto di qualità per andare all’Europeo: “Ci hanno messo molto in difficoltà, ma questo gruppo ha la voglia di vincere ogni partita. Oggi tre punti importantissimi”.
L’ultima domanda è inerente una sua possibile posizione da leader all’interno dello spogliatoio: “Il leader dell’Italia? Ho la fiducia del mister, ma mi voglio sempre mettere a disposizione”.