E’ un’Italia strabordante quella che ha superato la Bosnia per 2-0 al Renzo Barbera di Palermo confermandosi in testa al girone B (in coabitazione con la Danimarca) delle qualificazioni agli Europei 2021. Le reti di Girelli e Giugliano nel primo tempo, poi un dominio assoluto di cui la ct azzurra Milena Bertolini non può che essere soddisfatta: “Le ragazze hanno approcciato bene nel primo tempo, poi sono rientrate bene anche nella ripresa e hanno avuto occasioni importanti. Non abbiamo fatto gol in alcune circostanze, poi va detto che c’è stata una reazione da parte di una squadra che ha messo in grande difficoltà la Danimarca. Abbiamo un po’ rallentato e poi siamo ripartite bene. Il girone è complicato, bisogna giocarsi tutte le partite tirate, la Bosnia è una nazionale in grandissima crescita”.
Dal punto di vista tattico la mossa a sorpresa delle avversarie che si sono schierate a cinque dietro non ha sorpreso la squadra azzurra: “La Bosnia anche con la Danimarca ha difeso con sei sulla linea difensiva, otto sotto la linea della palla. Lo sapevamo bene, il loro capitano è un attaccante nella squadra di club, ma oggi ha giocato da difensore centrale. Siamo state brave perché siamo riuscite a trovare spazi proprio dove non ce n’erano”. Prestazione molto positiva quella delle azzurre, forse il risultato risulta un po’ risicato per quanto visto sul terreno di gioco: “Bisogna fare di più perché in certi momenti siamo troppo lente. E’ stato importante il pubblico di Palermo, entrare in questo stadio con un’atmosfera forse da Mondiale. Ha inciso anche questo nella prestazione. La perfezione non esiste, siamo state brave a non concedere nulla. In fase offensiva forse poco ciniche, abbiamo bisogno di trovare un po’ di spensieratezza. Adesso tutti si aspettano che noi facciamo bene, questo può incidere a livello psicologico. Dobbiamo crescere”. Per aiutare il movimento femminile a crescere servono alcuni compromessi e la ct lo ribadisce: “Mi auguro si possa giocare in orari più agevoli. Se avessimo giocato di sera sarebbe stato diverso, ci sono poi discorsi di diretta televisiva: giocare in orari diversi agevola il pubblico magari ma non le tv”.
Infine l’analisi della prestazione di alcune singole giocatrici: “Non c’è niente di scontato nel girone, la Danimarca che vince soltanto 2-0 con la Georgia che ne ha presi sette dalla Bosnia che oggi abbiamo battuto non mi lascia serena. Noi puntiamo a vincerle tutte, a cominciare dalle prossime due in casa. Sono contenta per Rosucci che ha giocato molto bene e veniva da un infortunio. E’ una giocatrice importante come Cernoia e Girelli. Giacinti forse oggi è stata imprecisa, ma ha fatto un grande lavoro per la squadra, ha attaccato la profondità e favorito le compagne. C’era un po’ di stanchezza alla fine e questa porta all’imprecisione, noi cerchiamo di lavorare sui principi di gioco, se un difensore come Sara Gama parte palla al piede può dare la carica alle compagne”.