Il sorteggio dei gironi delle qualificazioni europee ai Mondiali 2026 non ha fatto altro che ribadire quanto sia importante per l’Italia sconfiggere la Germania. Gli azzurri conosceranno infatti il loro destino il prossimo marzo, quando sfideranno la squadra di Nagelsmann in occasione dei quarti di finale di Nations League. In caso di vittoria, la Nazionale di Luciano Spalletti sarà inserita nel girone A con Slovacchia, Irlanda del Nord e Lussemburgo. In caso di sconfitta, invece, il gruppo sarà l’I con Norvegia, Israele, Estonia e Moldavia.
Al di là del numero di squadre, è evidente che il gruppo A sia quello più agevole. Se è vero che la Slovacchia di Francesco Calzona si è qualificata agli Europei ed ha anche fatto una discreta figura, è altrettanto vero che le individualità della Norvegia se le sogna. Gli scandinavi hanno fallito l’accesso a Euro 2024 per via delle sconfitte contro Spagna e Scozia, ma possono vantare giocatori del calibro di Erling Haaland e Martin Odegaard (tra i migliori al mondo nel proprio ruolo).
Inoltre, finire nel gruppo A vorrebbe dire potersi prendere la rivincita contro l’Irlanda del Nord, che quattro anni fa giocò un brutto scherzo agli azzurri, condannandoli ai playoff con lo 0-0 di Belfast. Pur trattandosi di un’avversaria insidiosa, sulla carta non ha le armi per mettere in difficoltà l’Italia. Lo stesso vale per il Lussemburgo, che non va sottovalutato ma da cui non bisogna lasciarsi spaventare.
Per quanto riguarda il girone I, invece, oltre alla Norvegia l’Italia troverebbe Israele, già sconfitto in due occasioni nell’ultima Nations League, e due squadre cuscinetto (almeno in teoria) come Estonia e Moldavia. C’è da dire che fare calcoli lascia il tempo che trova poiché sulla carta gli azzurri sono chiaramente superiori a tutte queste Nazionali. Dopo le due mancate qualificazioni, però, è normale che ci sia tensione e soprattutto pressione, ergo è più che lecito sperare in un girone più abbordabile al fine di evitare brutte sorprese.
Basta però guardare lo storico ai Mondiali delle avversarie dell’Italia per avere un’idea di come qualificarsi sia un imperativo. L’unica a prendere parte a una Coppa del Mondo nel 21° secolo è stata la Slovacchia, che nel 2010 finì proprio nel girone con gli azzurri e li eliminò. La Norvegia manca dal 1998, l’Irlanda del Nord vanta appena tre partecipazioni (l’ultima nel 1986), due in più di Israele. Insomma, nulla di paragonabili ai 4 Mondiali vinti dall’Italia.