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L’Inghilterra rimonta e si qualifica, per l’Italia tutto rimandato a un novembre da brivido

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti, Italia - Foto LiveMedia/Alessio Marini

Ora c’è da sudarsela. L’Italia gioca una partita discreta, merita forse di più nel primo tempo dell’1-1 che aveva raccolto, poi però cede alla distanza nei confronti di una squadra più forte e ora deve dar fondo alle proprie energie a novembre per qualificarsi per Euro 2024. Il pass intanto se lo prende l’Inghilterra, che a Wembley vince per 3-1 in rimonta, è solo illusoria la rete di Scamacca, poi arrivano Kane e Rashford che finiscono sul tabellino, e Bellingham che non ci finisce ma che come sempre è decisivo. I Tre Leoni, allora, vincono il girone C, l’Ucraina che ha battuto Malta si porta a quota 13 punti e scavalca gli azzurri, fermi a 10 ma con una partita in meno. In virtù dello scontro diretto vinto a Milano, agli azzurri basterà, si fa per dire, battere la Macedonia del Nord, estromettendola così dalla corsa, e poi pareggiare con gli ucraini per volare in Germania. Ma il brivido ci accompagnerà per un mese.

LA PARTITA – Sotto l’arco del mitico stadio londinese, sottoposto a misure di sicurezza rafforzate, a precedere il fischio d’inizio è un minuto di silenzio per le vittime dell’attentato di Bruxelles. Poi spazio al campo, che offre subito un piano gara definito. L’Inghilterra, schierata col 4-2-3-1 con Bellingham tra le linee, controlla il possesso palla. L’Italia presenta una corsia mancina inedita con Udogie (al debutto dal 1’) e il rientrante El Shaarawy. Sono loro, dopo un rischioso dribbling di Donnarumma su Kane, ad avviare l’azione del vantaggio azzurro al 15’. Sull’altro lato Berardi e Di Lorenzo completano la manovra ed è il terzino ad effettuare il cross basso per il tocco in rete di Scamacca. L’Italia spaventa ancora gli inglesi con un tiro dell’ex West Ham al 23’, ma al 32’ subisce l’1-1. Bellingham sfonda centralmente in area, Di Lorenzo in scivolata cerca il pallone ma colpisce il piede del fuoriclasse del Real Madrid. Dopo un lungo controllo Var, l’arbitro Turpin ammonisce il difensore del Napoli (diffidato, salterà la sfida con la Macedonia) e concede il rigore. Come accaduto a Napoli lo scorso marzo, Harry Kane dagli undici metri non sbaglia. E al 57’ l’Inghilterra firma il 2-1. Bellingham ruba palla e guida il contropiede con un gran dribbling su Scalvini, Rashford riceve la sfera e batte Donnarumma con un destro forte e preciso. Dopo un secondo giallo non dato a Phillips da Turpin, è Kane al 77’ a sgusciare via a Scalvini e Bastoni e a firmare il 3-1 a campo aperto. Le sfide contro Macedonia (17 novembre) e Ucraina (20 novembre) saranno decisive per il cammino azzurro verso Euro 2024.

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