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Inghilterra-Italia, Mancini: “Sarà dura. Non potevamo anticipare il nuovo ciclo, non aveva senso”

Roberto Mancini
Roberto Mancini - Foto LiveMedia/Ettore Griffoni

“Contro l’Inghilterra sarà dura, come tutte le partite in cui si gioca con questi avversari. Non ho ancora deciso chi giocherà, vedremo dopo l’allenamento di questa sera. Vale per Gnonto e gli altri, soprattutto per quelli che hanno giocato due partite di seguito. Scamacca dovrebbe giocare da titolare. Se riuscissimo a non stravolgere la squadra sarebbe anche meglio, in alcuni ruoli non si può, perché fra tre giorni giochiamo. Rispetto alla partita dell’anno scorso, questa non è una finale. Inoltre non giochiamo a Wembley e a porte chiuse”. Lo ha detto il ct dell’Italia, Roberto Mancini, in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Inghilterra che si giocherà a Wolverhampton per la terza giornata di Nations League: “Anticipare questo ciclo sarebbe stato impossibile, abbiamo vinto l’Europeo ed esattamente dopo un mese e mezzo siamo tornati in campo. Quella era la squadra con la quale avevamo iniziato le qualificazioni per i Mondiali, a parte Chiellini e Bonucci sono tutti ragazzi sotto i 30 anni e non con più di 32-33 anni. Contro la Macedonia del Nord abbiamo tirato 40 volte in porta…”.

Il ct ha poi parlato anche di Mario Balotelli: “Io voglio bene a Mario davvero tanto e se in questi anni avesse fatto ciò che era capace di fare sarebbe anche tornato. Forse avrei potuto pensarci per la gara di novembre con la Svizzera, quando c’erano 10-12 infortunati. Ora puntiamo a Europeo 2024 e Mondiale 2026 e ci servono giovani per provare a vincere”. Infine un inciso su Gattuso: “Volevo fare un in bocca al lupo a Gattuso, attorno a lui si stava creando una situazione assolutamente ridicola. Non c’entra nulla, ma sono sicuro farà grandi cose al Valencia”.

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