Il solito Zlatan Ibrahimovic. In un’intervista al canale YouTube della Federcalcio svedese, il centravantid del Milan ha parlato del suo ritorno nella nazionale svedese dopo una lunga assenza. “Non voglio essere convocato per quello che ho fatto prima, ma per quello che posso dare ancora – ha spiegato Ibra -. Ovviamente non posso essere il giocatore che ero 5, 10, o 15 anni fa. Ora ho una fisico e un gioco molto diversi. Però il mio livello è ancora elevato“. Concetto ribadito poco dopo in maniera ancora più netta. “Non sono stato richiamato perché mi chiamo Zlatan e sono Ibrahimovic. È per quello che posso dare alla rosa. Penso di meritarlo“.
L’ex attaccante di Inter e Juventus ha poi raccontato il suo incontro con il ct svedese Janne Andersson. “È stato molto positivo. Abbiamo tracciato una lina sul passato. Abbiamo parlato con rispetto e in lui ho trovato un vincente. Riconosco quella mentalità in me stesso. Quando sei un calciatore a un certo livello e hai la possibilità di rappresentare il tuo paese è la gioia più grande che ci sia. È con orgoglio e onore che indosserò la maglia della nazionale“, ha concluso Ibrahimovic.