A pochi giorni dalla sfida elettorale con Cosimo Sibilia (fissata per lunedì prossimo) che potrebbe rieleggerlo alla guida della Federcalcio, Gabriele Gravina ha parlato del futuro del calcio italiano ed europeo e della Nazionale in un’intervista a La Gazzetta dello Sport. “Superlega? Sono assolutamente contrario – chiarisce il numero uno della Figc -. Il radicamento e la territorialità del nostro mondo devono essere salvaguardati“. Poi sul nuovo formato della Champions League pensato dalla Uefa. “La Super Champions è un fattore di sviluppo e allontana lo spettro della Superlega. La Uefa non ha intenzione di mortificare le competizioni nazionali e si troverà una soluzione per la crescita del calcio italiano ed europeo”.
Gravina lancia anche una proposta che riguarda il campionato di Serie B. “Nel campionato cadetto – prosegue Gravina – ogni stagione cambia il 40 per cento delle squadre. Una squadra retrocessa dalla Serie A alla Serie B non ce la fa. Si deve agire sulla redistribuzione delle risorse. La soluzione? Potrebbe essere quella di due gironi di B“. Impossibile non parlare anche dell’Italia e del futuro del ct Roberto Mancini. “La Nazionale ha riconquistato entusiasmo grazie a Roberto – conclude -. Con lui ho un bel rapporto, mi confronto spesso. Ha un contratto con noi fino al 2022. Poi se dovesse avere un’altra proposta ci confronteremo e la Figc non potrà mai concorrere con un club. Se c’è già un piano B? Assolutamente no, Mancini ci poterà al Mondiale di Qatar 2022 e stiamo lavorando affinché rimanga anche dopo. Mi sorprenderebbe vederlo interrompere questa storia“.