“Non possiamo seguire la logica di realizzare o costruire stadi solo in ottica di un grande evento. Noi abbiamo realizzato 4 o 5 stadi negli ultimi 10 anni, la Turchia ne ha realizzati 41. Ritengo l’accordo con la Turchia importante dal punto di vista culturale e ci posiziona in un’area di sviluppo con una grande potenza, non trascurando l’esigenza di avere delle strutture moderne”. Così Gabriele Gravina, presidente Figc, parla della candidatura congiunta con la Turchia per Euro2032, durante la presentazione del 13° Report Calcio a Sky Sport. “Con questo abbinamento portiamo a casa un vantaggio incredibile perché non dobbiamo presentare il progetto definitivo il 10 ottobre 2023, ma speriamo di ottenere la possibilità di indicare le città che dovranno ospitare le gare entro il 1° ottobre 2026, quindi abbiamo 3 anni per fare i progetti definitivi. Abbiamo il tempo a disposizione, non ci sono più scuse”, conclude Gravina.
Su Buffon: “Ci stiamo lavorando. Buffon è un nostro obiettivo, non dipende solo da noi e cercheremo di centrarlo. Gigi non è il clone di Vialli, ha altre caratteristiche, è un’icona del calcio mondiale e la sua progettualità naturale è lavorare all’interno della nostra Nazionale. Faremo di tutto per portarlo a bordo”, ha concluso Gravina.